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Comunicato stampa del Movimento federalista europeo, 17 settembre 2010

Data: 17/09/2010

DA STRASBURGO SI ALZANO LE VOCI DEGLI EUROPARLAMENTARI A FAVORE DI BUONGIORNO EUROPA ESCLUSA DAL PALINSESTO RAI.


L'appello lanciato pochi giorni fa dal Movimento federalista europeo,sottoscritto da ampi settori della societa' civile italiana,per chiedere la ripresa della storica trasmissione della terza rete dedicata interamente all'Europa, arriva a Strasburgo dove in poche ore raccoglie le convinte adesioni dei primi eurodeputati di tutti gli schieramenti politici dal Ppe all'Asde passando per l'Alde.

"La cancellazione di Buongiorno Europa - afferma SILVIA COSTA (PD/Asde) - va esattamente nella direzione opposta a quella prevista dal nuovo contratto di servizio Rai approvato dalla Commissione di Vigilanza Rai** nel giugno scorso. Io stessa mi sono fatta promotrice di alcuni emendamenti al testo del contratto che prevede un incremento dello spazio dedicato all'Europa nella programmazione e nei programmi della Rai. La cancellazione dell'unico programma dedicato all'Europa e' quindi un fatto molto grave che penalizza i cittadini ed il loro diritto ad essere informati. E' per questo che sostengo con forza questo appello."

"Sono sempre stato un federalista convinto - sottolinea LUIGI DE MAGISTRIS (IdV/Alde) - e in questo mio primo anno di mandato ho rafforzato questa mia convinzione: l'Italia ha bisogno di più Europa ! Ecco
perche' ritengo doveroso non solo ripristinare programmi d'informazione come "Buongiorno Europa", ma moltiplicare tutte le iniziative che possano contribuire a sviluppare una reale e diffusa appartenenza europea. "

"Ho sottoscritto questo appello - giustifica CLEMENTE MASTELLA (UdE/Ppe) - perche' considero che l'accesso all'informazione e la comunicazione tra responsabili politici ed elettori costituiscano gli elementi
centrali delle nostre societa' a democrazia rappresentativa; li ritengo il prerequisito fondamentale per la piena e consapevole partecipazione democratica dei cittadini al processo di integrazione dell'Unione Europea. "

"La comunicazione europea, nel nostro paese, langue. Oggi ne firmiamo la condanna a morte - conclude ERMINIA MAZZONI (PdL/Ppe), Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo - per decapitazione.
La soppressione della rubrica Buongiorno Europa, oltre a depauperare il palinsesto Rai dell'unico spazio specificatamente europeo,contiene in se la metafora dell'indifferenza. Non e' l'Europa ad uscire dal nostro sistema mediatico, ma siamo noi Paese a non rientrare in quel quadro politico che l'Ue sta faticosamente cercando di costruire."

I cittadini hanno diritto ad avere piu' informazioni sull'Europa - al pari dell'informazione regionale e nazionale - per questo motivo la mobilitazione per la trasmissione Buongiorno Europa proseguira' sia nell'aula di Strasburgo che nella societa' civile italiana ed approdera', nei prossimi giorni, nel Parlamento italiano.

Primi firmatari:

- Gabriele ALBERTINI, PdL/PPE
- Sonia ALFANO, IdV/ALDE
- Antonio CANCIAN, PdL/PPE
- Silvia COSTA PD/ASDE
- Luigi DE MAGISTRIS, IdV/ALDE
- Leonardo DOMINICI, PD/ASDE
- Herbert DORFMANN, Südtiroler Volkspartei/PPE
- Clemente MASTELLA, UDE/PPE
- Erminia MAZZONI, PdL/PPE
- Guido MILANA PD/ASDE
- Gianni PITTELLA PD/ASDE
- Niccolo' RINALDI, IdV/ALDE
- Crescenzio RIVELLINI, PdL/PPE

Info sul comunicato: +39.347.0359693, email: [email protected]



Il parere della Commissione di Vigilanza Rai approvato nelgiugno 2010:
http://www.parlamento.it/documenti/repository/commissioni/bicamerali/vigilanzaRAIXVI/PARERE%20DEFINITIVO%20Contratto%20di%20servizio.pdf



No alla cancellazione dal palinsesto RAI della trasmissione
"Buongiorno Europa"

Appello

Al Presidente della Rai Paolo Garimberti
Al Consiglio di Amministrazione della Rai
E per conoscenza alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana
e all'Usigrai

Apprendiamo con sorpresa che dal 13 settembre 2010 il nuovo palinsesto della Rai prevede la chiusura di "Buongiorno Europa", storica trasmissione dedicata interamente all'informazione europea.

Riteniamo tale decisione estremamente grave. Se confermata, essa ridurra' ulteriormente i diritti all'informazione in Italia, una situazione negativa attestata dall'organizzazione indipendente Freedom

House che pone il nostro paese al 72° posto nella graduatoria del 2010 al pari di Benin, Hong Kong e India giudicati paesi solo "parzialmente liberi".


Rileviamo che, nonostante il fatto che l'Unione Europea giochi un ruolo sempre piu' importante nella vita dei cittadini europei e dunque italiani,le notizie sull'Europa trovano invece pochissimo spazio nei
media e sulla stampa in Italia. A tal riguardo l'Osservatorio di Pavia in un monitoraggio condotto su un campione di ventuno emittenti radiotelevisive ha rilevato che il tempo dedicato alle notizie relative all'Ue
e' solo il 3 per cento del totale monitorato e che Rai3 è stato il canale piu' impegnato nel

Sito web: www.mfe.it

Email: [email protected]


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