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Contratto europeo, piccoli passi avanti

Data: 24/09/2010

Istituzioni europee ed esperti del settore muovono verso la formulazione di una legislazione europea in materia contrattuale. I principali vantaggi andranno a beneficio di imprese e consumatori.


07 Settembre 2010

La Commissione europea ha organizzato la prima riunione di imprese, gruppi di consumatori e operatori del diritto per discutere della disciplina contrattuale europea.

Attualmente, in materia, vigono le legislazioni nazionali, che comportano costi di transazione più elevati per le imprese che, anche per questo motivo, trovano difficoltà a espandersi nei mercati al di fuori dei confini nazionali.

Questo crea una riduzione dei prodotti provenienti da altri paesi e quindi una diminuzione dell'offerta e prezzi più alti. Tutto questo va scapito dei consumatori che non possono usufruire di un'ampia scelta nè approfittare di prezzi più bassi.
Muovere i primi passi verso una legislazione europea in materia contrattuale, pertanto, aiuterebbe a risolvere questi problemi.

La Commissione sta cercando di costruire un consenso tra le principali parti interessate sul modo migliore di procedere in materia di diritto contrattuale europeo.
Si vuole garantire che le proposte in fase di elaborazione da parte di un gruppo di esperti di diritto dei contratti possano soddisfare le esigenze dei consumatori e delle imprese, soprattutto le piccole e medie.

Il 1° luglio, la Commissione ha formalizzato una serie di proposte in un documento politico strategico e ha aperto una consultazione pubblica.
L'obiettivo della Commissione è di aiutare i consumatori e le imprese ad ottenere i massimi benefici dal mercato unico. L'intento ha trovato approvazione anche in seno al Parlamento europeo.

Un gruppo di esperti giuridici si riunisce già dal mese di maggio per preparare un eventuale diritto contrattuale europeo. A questo si affinacano vari enti che, con cadenza mensile, si riuniscono per seguire il lavoro del gruppo di esperti e assicurarsi che esso prenda in considerazione i problemi pratici delle imprese negli scambi transfrontalieri e gli interessi dei consumatori.

Tra i presenti: BusinessEurope, EuroCommerce, Eurochambres, l'associazione europea dell'artigianato e delle piccole e medie imprese (Ueapme) e la Camera di Commercio Internazionale, l'Organizzazione dei consumatori europeo (Beuc); il Consiglio degli ordini forensi d'Europa e il Consiglio dei Notariati dell'Unione Europea.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_779,00.html


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