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Investimenti in formazione centrali per Europa 2020

Data: 07/09/2010

L'Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo pubblica i dati relativi ai risultati sugli investimenti in formazione e ricerca e sviluppo. Commissione europea sempre più convinta dell'importanza che tali investimenti hanno per la strategia Europa 2020.


07 Settembre 2010

Oggi la Commissione europea ha preso visione di Education at a Glance 2010, una nuova relazione dell'Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo (Oecd), che sottolinea la necessità per i governi a mantenere elevato il livello della qualità dei sistemi di istruzione per garantire una crescita di lungo periodo a fronte della disoccupazione.

Ventuno paesi dell'Unione europea sono oggetto della relazione che si basa su dati raccolti in collaborazione con Eurostat e le Nazioni Unite per Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco).

La relazione prende in analisi l'ammontare degli investimenti nel campo dell'istruzione e i risultati ottenuti.
A parere della Commissione, la relazione fornisce prove e dati a sostegno delle strategie Europa 2020 in particolare quelle relative alla riduzione del tasso di dispersione scolastica e alla promozione dell'educazione universitaria.

Migliorare l'istruzione e la formazione è uno dei compiti chiave per il futuro ed i mezzi per il successo economico dell'Europa e per la politica sociale.
Il report evidenzia la necessità di investire in istruzione, in particolare durante la recessione economica.

I paesi dell'Ocse investono in formazione. Nei livelli inferiori a quello terziario, la spesa delle istituzioni educative per studente tra il 1995 e il 2007 è aumentata in tutti i paesi, in media, del 43%, nonostante il numero degli studenti sia rimasto relativamente stabile.
A livello terziario, la spesa delle istituzioni educative per studente é aumentata di 14 punti percentuali in media nei paesi Ocse nel periodo 2000-2007, dopo essere rimasta stabile nei cinque anni precedenti.

I giovani con bassi livelli di istruzione sono stati i più colpiti, con tassi di disoccupazione per coloro che non avevano completato le scuole superiori in aumento di quasi cinque punti percentuali nei paesi dell'Unione tra il 2008 e il 2009.
Per le persone con diploma universitario o titoli equivalenti, la relazione dimostra che, mentre essi non sono esenti dagli effetti della recessione, l'aumento dei livelli di disoccupazione nello stesso periodo è stato inferiore, al di sotto di due punti percentuali.
Nell'ambito della formazione non si deve procedere secondo la logica nazionale. Il punto di riferimento è il panorama internazionale affinchè l'investimento in istruzione sia essenziale essenziale per rispondere ai cambiamenti tecnologici e demografici che stanno ridefinendo i mercati del lavoro.

Il 15 settembre la Commissione europea lancerà Youth on the Move, un'iniziativa della strategia Europa 2020 per migliorare il sistema di istruzione, formazione e apprendimento nell'Unione europea, e garantire possibilità di mobilità ai giovani cittadini europei per acquisire nuove conoscenze e competenze ampliando il loro bagaglio culturale.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Education at a Glance 2010.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_770,00.html


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