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Alimentare: la filiera in cerca di equità economica

Data: 24/09/2010

Proposte iniziative per assicurare prezzi più trasparenti ai consumatori e il giusto compenso agli agricoltori. Necessario il rispetto delle regole sulla concorrenza. Lotta ai ritardi nei pagamenti.


07 Settembre 2010

Rafforzare il potere negoziale di tutti gli attori della filiera alimentare affinchè si abbia un giusto compenso per i produttori e prezzi più trasparenti per i consumatori.

Questo è quanto emerge dalla relazione d'iniziativa presentata da Josè Bovè, deputato nella Commissione agricoltura e sviluppo rurale (Agri).
È importante contrastare una serie di pratiche commerciali e contrattuali scorrette, l'abuso di posizione dominante e i ritardi nei pagamenti ai produttori, e allo stesso tempo migliorare la posizione di agricoltori all'interno del mercato alimentare.
In particolare, la commissione chiede di preparare dei codici di buone prassi commerciali che comprendano strumenti di denuncia e sanzioni per le pratiche sleali e che presentino una proposta per un meccanismo di monitoraggio delle relazioni dettaglianti e fornitori.
Inoltre, si chiede di dare il via al progetto pilota per la realizzazione di un Osservatorio europeo dei prezzi e margini agricoli.
La Commissione propone poi di rendere obbligatoria la presentazione di una relazione annuale sulle quote di mercato dei più grandi attori del settore.
In questo modo, si renderanno possibili eventuali previsioni sull'andamento della domanda, dell'offerta e dei prezzi nella filiera alimentare. Un'ulteriore iniziativa è quella di migliorare lo strumento europeo di sorveglianza dei prezzi dei prodotti alimentari per una maggiore trasparenza sulla loro formazione.

I deputati hanno mosso anche l'iniziativa di adottare contratti standard che potrebbero rivelarsi utili per la combattere eventuali pratiche commerciali e si propone la loro obbligatorietà per alcuni settori.

Infine, il Parlamento chiede la formulazione di una proposta legislativa che riduca i tempi di pagamento nella filiera alimentare a un massimo di 30 giorni per tutti i prodotti. Al termine della seduta, i deputati hanno espresso la loro preoccupazione per il problema dei rifiuti alimentari.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_773,00.html


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