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Data: 12/10/2010

Quale futuro per la politica di coesione?

Gli orientamenti generali che emergono dalla Quinta Relazione annuale sulla Coesione relativa alla futura architettura della politica di coesione saranno discussi in occasione di una Conferenza che si svolgerà in Slovenia dal 16 al 18 marzo 2011. La Conferenza è organizzata congiuntamente dalla Direzione Generale della Commissione europea per la Politica regionale (DG REGIO), la Regional Studies Association e l’Ufficio del Governo sloveno per le autonomie locali e la politica regionale. Gli argomenti principali della conferenza saranno: il contributo della politica di coesione a Europa 2020, la copertura territoriale della politica, l’efficacia e i risultati della politica, l’efficienza delle strutture governative e gli accordi di attuazione, nonché la relazione tra la politica di coesione e altre politiche strutturali dell’UE. Approfondisci


Biodiversità: obiettivo non raggiunto malgrado i progressi

La valutazione relativa ai progressi realizzati nell’ambito del piano d’azione della Commissione per la biodiversità conferma che l’UE non ha ancora raggiunto gli obiettivi prefissati ed ancora gravi incombono le minacce alla perdita di biodiversità determinate dalle eccessive pressioni esercitate sull’ambiente, in particolare in termini di cambiamento di destinazione d’uso dei terreni, inquinamento, specie invasive e mutamenti climatici. I risultati delle analisi condotte saranno fondamentali per i futuri interventi volti ad arginare la perdita di biodiversità e per conseguire il nuovo obiettivo che l’UE si è data nel mese di marzo: porre fine alla perdita di biodiversità e al degrado dei servizi ecosistemici nell’UE entro il 2020, ripristinarli nei limiti del possibile ed intensificare il contributo dell’UE per scongiurare la perdita di biodiversità a livello mondiale. Approfondisci


Legiferare con intelligenza: la comunicazione della Commissione europea

Nella comunicazione “Legiferare con intelligenza nell’Unione europea” la Commissione europea illustra il modo in cui intende procedere per migliorare ulteriormente la qualità e la pertinenza della legislazione UE. L’elaborazione delle normative nuove e la revisione di quelle vigenti saranno incentrate sull’esame della valutazione della legislazione e delle politiche esistenti, oltre che sulle valutazioni d’impatto. La Commissione continuerà a collaborare con Parlamento europeo, Consiglio e Stati membri per garantire che tutti si impegnino fattivamente ad applicare il programma e collaborerà con gli Stati membri per garantire un’applicazione rigorosa della normativa. Approfondisci


Ritardi nei pagamenti di imprese pubbliche e private: le nuove regole

Il 5 ottobre scorso i membri della Commissione Mercato interno del Parlamento europeo hanno approvato una normativa che prevede l’imposizione alle imprese pubbliche e private di un limite di 30 giorni per saldare le fatture in sospeso. Chi non lo rispettasse diventerebbe passibile di una multa, a meno che un accordo tra le due parti in causa non acconsenta a un’estensione del limite. Le nuove regole, per entrare in vigore, dovranno prima essere approvate negli stessi termini sia dal Parlamento che dal Consiglio, un passo che però è ormai soltanto formale. Approfondisci


Enti locali, Enti tagliati

Una conferenza in corso nei giorni 11 e 12 ottobre, organizzata dal Consiglio d’Europa a Strasburgo, che riunisce i responsabili delle municipalità europee e i funzionari locali, esamina uno studio inedito che illustra nel dettaglio i tagli di bilancio ai quali sono sottoposti attualmente i poteri locali. Approfondisci


Studiare musica in Europa: nasce nuovo portale

Nasce un nuovo portale, che rappresenta una preziosa fonte di informazione per tutti gli studenti interessati a studiare musica presso un conservatorio, un’accademia musicale, o un’università di musica in Europa. Offre l’accesso ai siti web degli istituti superiori di educazione musicale e di formazione, ad informazioni sui sistemi nazionali di istruzione nel settore musicale e su temi pratici (riconoscimento internazionale degli studi e le qualifiche, le procedure per il visto, i programmi e i progetti di mobilità, etc.) di utilità per tutti coloro che desiderano studiare musica in Europa. Approfondisci


Politiche giovanili: come migliorarle?

300 partecipanti, animatori giovanili da tutta Europa e funzionari dei governi UE si sono recentemente riuniti a Lovanio, in Belgio, per discutere il ruolo delle politiche giovanili nello sviluppo di misure più adeguate per promuovere l’occupazione giovanile in Europa. Al termine di tre intense giornate lavorative, Xenia, Costantinou, Vicepresidente del Foro Giovanile Europeo e Presidente del Comitato Direttivo Europeo per il Dialogo Strutturato, ha presentato le conclusioni congiunte nell’assemblea plenaria e di fronte ai Commissari responsabili per la Gioven

Sito web: www.aiccre.it


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