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Data: 14/10/2010
I sette articoli del regolamento relativo all'indicazione del paese di origine di taluni prodotti importati da paesi terzi, così come votati dalla Commissione Commercio Internazionale.
Dario Colombo
Alla fine Cristiana Muscardini ce l'ha fatta e la Commissione del Parlamento europeo di cui è vicepresidente, la Commercio Internazionale, ha votato a larghissima maggioranza il regolamento che va a normare l'indicazione del paese di origine di alcuni prodotti che dai paesi terzi entrano nel territorio dell'Unione.
Un argomento a cui Muscardini ha tenuto molto è stato quello di dare ai consumatori e imprenditori europei le stesse opportunità che hanno quelli statunitensi, canadesi, messicani, asiatici, e via elencando: dar modo a chi vive e lavora in Europa, di sapere da dove provengono i prodotti che acquista e utilizza per il proprio lavoro è un fatto di equità.
Che, per Muscardini, come ripetuto da lei più volte in situazioni pubbliche, è anche un prodromo per la ripresa economica, se si è d'accordo che il presupposto base di questa siano le identiche condizioni di partenza.
Una ripresa che deve ridare dignità al settore manifatturiero, se vuole essere credibile, duratura e capace di coinvolgere ampie fasce di lavoratori.
«Non c'è economia dei servizi senza quella manifatturiera - ha detto Muscardini recentemente a un incontro con le associazioni di categoria territoriali in provincia di Piacenza - . Produzione e agricoltura vanno difese. Il che non significa opporsi alla globalizzazione, ma guidarla, con leggi condivise».
Un regolamento, quindi, che punta ad azzerare piccoli o grandi privilegi, e che difatti è stato osteggiato, sostiene da tempo Muscardini, dai rappresentanti di quei Paesi meno dediti alla produzione e alla manifattura e più orientati al commercio.
Un regolamento che ha tratto linfa dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, che parifica la potenza normativa di Parlamento europeo (espressione di popolo) con quella del Consiglio (espressione di governi).
Un regolamento che non ha ancora terminato l'iter, ma che è a un buon punto.
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_871,00.html
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