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Biocidi: più sicurezza e procedure più snelle

Data: 14/10/2010

Disinfettanti, insetticidi, antibatterici: passa a Strasburgo il progetto di regolamento sui biocidi per rendere piu sicuri i prodotti e piu veloci le procedure di autorizzazione. Favorevoli le industrie chimiche.

Maria Palladino


22 Settembre 2010

«Abbiamo bisogno di biocidi per mantenere elevati standard igienici e prevenire le malattie e sono fiduciosa che questa normativa permetterà di sfruttare i benefici di questi prodotti, proteggendoci dai pericoli». Così Christa Klass, eurodeputata tedesca del Ppe relatrice della relazione sui biocidi adottata in prima lettura dal Parlamento europeo.

I biocidi sono costituiti da uno o più principi attivi in grado di distruggere o rendere innocui organismi ritenuti nocivi per la salute dell'uomo.
Si trovano nei disinfettanti per la casa, negli insetticidi, nei detergenti antibatterici e costituiscono un comparto molto importante per l'industria chimica europea.

Il progetto di regolamento elaborato dalla Commissione punta ad aggiornare le norme europee per garantire un elevato livello di tutela della salute umana e dell'ambiente e il buon funzionamento del mercato interno.

Con una serie di emendamenti al progetto il Parlamento si è espresso per vietare le sostanze chimiche più tossiche, quelle cancerogene, dannose per la fertilità o che interferiscono con i geni o gli ormoni.
Un risultato da raggiungere rafforzando i requisiti per sostituire gradualmente sostanze pericolose con sostanze meno nocive.

Si tratta di un provvedimento molto importante per l'industria chimica. Solo in Italia sono oltre un centinaio le imprese chimiche produttrici di biocidi, le cui applicazioni vanno dall'igiene personale alla disinfezione di ospedali, scuole, piscine, alla preservazione di materiali e prodotti in scatola (esclusi i prodotti alimentari), alla protezione contro insetti e altri parassiti.
La maggior parte di queste imprese sono Pmi.

Le nuove regole per i prodotti di controllo dei pesticidi snelliranno le procedure di approvazione e i passaggi burocratici a carico delle aziende produttrici.
Le domande di introduzione sul mercato di nuovi prodotti contenenti biocidi, in base al testo del Parlamento, saranno valutate dall'Agenzia europea delle sostanze chimiche (Echa).

Su questo punto nel dibattito sono emerse visioni diverse, in particolare rispetto al bilanciamento tra i controlli affidati all'Agenzia e quelli da tenere in capo ai Paesi membri.

Il testo approvato stabilisce che l'Echa valutará le domande per i prodotti nuovi e a "basso rischio" a partire dal 2013 e della maggior parte degli altri biocidi dal 2017.

Tuttavia, gli Stati membri continueranno ad avere la competenza sui prodotti che presentano i maggiori rischi per la salute e sull'introduzione di controlli aggiuntivi per l'uso dei prodotti riconosciuti a livello comunitario.

«La relazione garantirà biocidi più sicuri, procedure più snelle e meno sperimentazione animale» ha dichiarato l'eurodeputata Amalia Sartori e relatrice per l'immissione sul mercato e l'uso dei biocidi nella commissione mercato interno del Parlamento.

Ora la parola passa al Consiglio, dove gli Stati membri sono chiamati ad approvare il regolamento modificato dal Parlamento.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,75_ART_846,00.html


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