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Data: 14/10/2010
Copeam Tv riunisce le esperienze audiovisive dei Paesi dell'area mediterranea, con la regia italiana. Alessandra Paradisi (Rai): così si valorizza il ruolo strategico dell'area.
Dario Colombo
22 Settembre 2010
Presentata a Venezia alla conferenza euromediterranea sul Cinema, promossa dall'Occam e dal Parlamento europeo, Copeam.tv è una piattaforma Web che promuove i progetti audiovisivi realizzati nell'area europea e mediterranea.
Il progetto coinvolge i Paesi dell'Unione che si affacciano sul Mediterraneo e anche quelli extra-Ue, del mondo arabo.
Artefice dell'iniziativa è Alessandra Paradisi, Segretario generale della Copeam e Responsabile delle relazioni internazionali Rai.
Come ha dichiarato a Europarlamento24, il progetto è «teso a valorizzare il ruolo strategico del Mediterraneo, che ha una posizione pivotale fra le culture europea e araba».
Come ricorda Paradisi, la Copeam (Conferenza Permanente dell'Audiovisivo Mediterraneo) nacque su un'intuizione della Rai a Palermo nel 1994, un anno prima del processo di Barcellona del 1995 che determinò l'agenda europea per l'area.
Incarna, dice Paradisi «i principi della pariteticità e non dell'imposizione». Insomma, un luogo in cui tutti i soggetti, istituzionali e privati, partecipano con spirito cooperativo.
Film, produzioni televisive, anche radiofoniche, sono assegnati a capofila che mettono insieme le esperienze e le culture per produrre opere multiculturali sul nascere.
Anche per questo per Paradisi «il Mediterraneo è un modello di innovazione e sul Web lo è ancora di più».
Con afflato metaforico si può dire che sullo scenario della comunicazione, e quindi della cultura, il Copeam sta all'unione del Meriterraneo come la Ceca stette all'Unione europea.
Copeam Tv vive di partenariati, gli operatori media si possono associare. I contenuti si creano in cooperazione.
E, stante il Web, conferma Paradisi, ci sarà spazio anche per i cosiddetti Used generated content.
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_833,00.html
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