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Lotta contro la tratta di esseri umani

Data: 29/10/2010

La lotta contro la tratta di esseri umani non è ancora abbastanza efficace: occorre una strategia coordinata dell'UE per combattere i colpevoli e proteggere le vittime.

Questo fenomeno criminale è in crescita sia nell'UE che nel resto del mondo. Secondo una relazione Europol del 2009, l'espansione a Est dell'Unione europea e l'allentamento dei controlli lungo le frontiere interne hanno determinato un aumento del traffico di esseri umani tra i paesi membri e dai paesi extra-UE.

Le donne e i bambini, le due principali vittime di questo fenomeno, vengono utilizzati per fini di prostituzione e manodopera a basso costo. I minori vengono anche sfruttati come mendicanti o per attività illecite (piccoli furti, ecc.). La tratta di esseri umani frutta milioni di euro ed è gestita da reti criminali. Si stima che nell'UE le vittime siano ogni anno diverse centinaia di migliaia. Prevenire la tratta, perseguire i colpevoli e aiutare le vittime sono gli obiettivi alla base della strategia comune dell'UE per combattere questa forma moderna di schiavitù.

Nell'ambito della quarta Giornata europea contro la tratta di esseri umani si è tenuto dal 18 al 19 ottobre a Bruxelles una conferenza per discutere su come raggiungere questi obiettivi e puntare i riflettori su un'attività criminale difficile da contrastare, anche perché le vittime hanno spesso paura di uscire allo scoperto e sporgere denuncia. Per intensificare l'azione di contrasto, la Commissione propone una strategia comune a livello europeo e internazionale. All'interno dell'UE, tale strategia migliorerebbe la cooperazione giudiziaria e di polizia tra i paesi membri, conferendo una maggiore coerenza alla legislazione e alle sentenze.

L'UE si sta muovendo anche sul fronte internazionale: eroga finanziamenti e collabora con gli altri paesi per stroncare il fenomeno alla fonte.

Sito web: http://ec.europa.eu/news/justice/101018_it.htm


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