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L'Ict europea farà capire i rischi del mercato finanziario

Data: 10/11/2010

La Commissione finanzia il progetto multidisciplinare Forecasting Financial Crises. Vi partecipano, fra gli altri, il Politecnico delle Marche e Yahoo.


18 Ottobre 2010

La Commissione europea finanzia il progetto di ricerca “Forecasting Financial Crises” per elaborare nuovi indicatori di rischio sistemico da impiegare in sistemi di allerta precoce, deputati a segnalare preventivamente ai governi e agli istituti bancari l’imminenza di crisi finanziarie, affinché questi prendano rapidamente misure per impedirne la propagazione.

Ricercatori di università italiane, spagnole, svizzere e britanniche, assieme ad esperti di Yahoo e della Banca centrale europea, studieranno il modo in cui i complessi sistemi di informazione e transazione digitale, strettamente interconnessi, espongono gli istituti finanziari a rischi sistemici.

Basandosi su un approccio multidisciplinare di ricerca, il progetto analizzerà il sistema mondiale di operazioni finanziarie svolte elettronicamente e condurrà ricerche su Internet per controllare l’intensificarsi dei rischi che minacciano il sistema finanziario e l’economia in generale.

I lavori di ricerca sono stati avviati nel settembre 2010 e termineranno nel 2013 per un costo complessivo di 2,48 milioni di euro.
La Commissione contribuirà con 1,8 milioni di euro provenienti dal bilancio per la ricerca Ict del Settimo programma quadro 2007-2013.

Il progetto fa parte dell’iniziativa della Commissione volta a stimolare la ricerca ad alto rischio nel settore delle tecnologie dell’informazione future ed emergenti (Fet- Open), uno degli obiettivi dell’Agenda digitale adottata dalla Commissione che ha fatto seguito alla strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Fet-Open è aperto alla presentazione di proposte di ricerca concettualmente nuove, ad alto potenziale e proiettate nel lungo termine. I fondi previsti nel quadro dell’iniziativa consentono di far fronte alle sfide nel campo della ricerca Ict che non rientrano tra le priorità di altri meccanismi di finanziamento.

Partecipano al progetto sei istituti universitari europei: l’Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche italiano, l’Università di Oxford, Regno Unito, l’Istituto federale di tecnologia di Zurigo, Svizzera, la Fondazione “Barcelona Media” dell’Università Pompeu-Fabra, Spagna, la City University London, Regno Unito e l’Università politecnica delle Marche, Italia.
Yahoo Research metterà a disposizione dati e la sua competenza in materia di dati di ricerca su Internet.
La Banca centrale europea parteciperà al progetto in qualità di consulente.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_927,00.html


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