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L'Europa punta all'innovazione con un'Unione

Data: 10/11/2010

Un progetto della Commissione europea definisce un approccio strategico all'innovazione al fine di raggiungere gli obiettivi posti da Europa 2020. Il 3% del Pil in ricerca e sviluppo genererà 3,7 milioni di posti di lavoro.


11 Ottobre 2010

L'innovazione è uno dei punti cardini per competere a livello globale.
Definire un approccio strategico all'innovazione significa avere una crescita sostenibile e creare posti di lavoro stabili e ben retribuiti.
A tal proposito, la Commissione europea ha elaborato e presentato il progetto Unione dell'innovazione finalizzato a concentrare gli interventi dell'Europa in ambiti come il cambiamento climatico, la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e alimentare, la salute e l'invecchiamento della popolazione.
Il programma intende utilizzare, inoltre, interventi pubblici per stimolare il settore privato e rimuovere gli ostacoli che impediscono alle idee di raggiungere il mercato.
Rappresenta, perciò, una delle iniziative portanti della strategia Europa 2020.

Infatti, uno degli obiettivi di quest'ultima è aumentare fino al 3% del Pil gli investimenti in R&S. Questo consentirebbe di creare 3,7 milioni di posti di lavoro e aumentare il Pil annuo di 795 milioni di euro entro il 2025. A tal fine, sarà necessario impiegare un milione di ricercatori.

Dieci sono gli elementi chiave per l'innovazione: in primis i partneriati europei per l'innovazioni utili per affrontare importanti sfide per affermare la leadership mondiale. I primi progetti partiranno nel 2011.
La Commissione europa ha riunito, inoltre, 25 indicatori in un Quadro valutativo dell'Unione dell'Innovazione e ha definito un elenco di controllo relativo ai sistemi innovativi che abbiano dimostrato la loro efficacia.
Si proporranno, inoltre, misure per migliorare l'accesso ai finanziamenti come, ad esempio, il meccanismo di finanziamento con ripartizione dei rischi.
Saranno potenziate, poi, le iniziative di ricerche in atto come lo Spazio europeo della ricerca, da completare entro il 2014.
Nel 2011, la Commissione istituirà un Consiglio direttivo europeo in materia di design di eccellenza.
Sempre nel 2011, la Commissione avvierà un programma di ricerca di ampia portata in materia di settore pubblico e innovazione sociale e un progetto pilota di quadro valutativo dell'innovazione nel settore pubblico europeo.

I governi dovranno destinare fondi ad hoc per gli appalti pubblici e servizi innovativi con l'obiettivo di creare un mercato degli appalti di un valore di almeno 10 miliardi di euro all'anno per le innovazioni che consentono di migliorare i servizi pubblici.
All'inizio del 2011 la Commissione presenterà una proposta legislativa per accellerare e modernizzare il regime europeo della proprietà intellettuale. Un accordo sul brevetto Ue consentirebbe alle imprese un risparmio di 250 milioni di euro all'anno.
Per dare impulso all'innovazione sarà necessario, infine, rivedere il quadro normativo in materia di finanziamenti strutturali e aiuti di Stato.

Le misure offerte dal programma Unione per l'innovazione saranno esaminate nell'ambito del Consiglio concorrenza il 12 ottobre e del Consiglio europeo a dicembre.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_905,00.html


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