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Avere un sito .eu fa bene al business

Data: 11/11/2010

Avere l'Europa nel nome significa aprire la propria immagine. Usato da multinazionali, enti e Pmi, il dominio è ideale per le start-up. Già oltre 3 milioni di utenti lo hanno scelto. In Italia al momento è la quarta scelta.

Dario Colombo


26 Ottobre 2010

Eurid è un'organizzazione che ha quattro sedi in Europa, una delle quali in Italia, a Pisa. Le altre sono a Bruxelles, Praga e Stoccolma.
Si occupa, sulla base di un contratto di servizio con la Commissione europea, di sviluppare la consapevolezza sul dominio .eu presso il mondo del business e del pubblico in genere.

Il suffisso che è anche di Europarlamento24 è utilizzato al momento da quasi 3,3 milioni di entità in Europa: multinazionali, istituzioni, Pmi. Il paese con il maggior numero di domini registrati è la Germania, con un milione.

E in Italia? Per la Liason manager Chiara Panichi «si può fare di più. Per ora si pensa subito al .it, poi vengono il .com e il .net. Il .eu attualmente è al quarto posto».

Per la marketing coordinator per l'Europa, Daniela Medda, che durante la recente edizione di Smau ha fatto veicolare e compilare un questionario ben fatto sulla percezione del dominio e già utilizzato in analoghe manifestazioni in Grecia, Spagna, Portogallo e Belgio, «le imprese che più dovrebbero approfittare delle potenzialità del .eu sono le start up. Il .eu è un ottimo biglietto da visita, che dimostra che si è aperti alla cooperazione internazionale, al business allargato».
E la lingua in cui un sito viene fatto? Per Medda «non è un problema al momento». Quello che importa è dare un segnale che si è aperti all'Europa. Il meccanismo virtuoso si innesca subito.

Ad aprile 2011 il .eu compirà cinque anni. Eurid ha in programma manifestazioni celebrative nelle quattro città sue sedi.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_953,00.html


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