English version

N. 74 Nov 2010

Data: 19/11/2010

Newsletter dell’AICCRE

L’Europa condivisa

Il Trattato di Lisbona “valuta la cittadinanza europea come diritto e di conseguenza assegna al cittadino ruoli e doveri precisi in un era di nuove migrazioni. Questo ha un riflesso marcato anche fuori dai confini dell’Unione europea: si è italiani, ma si è anche europei, con una rete, tra l’altro, ben strutturata di diplomazia a livello di Unione”. È uno dei passaggi della relazione del Segretario generale dell’AICCRE Vincenzo Menna intervenuto al Seminario di Studio “Povertà e impoverimento in Europa tra crisi economica e soggetti sociali” che si è svolto a Parigi dall’11 al 13 novembre 2010. L’intervento di Menna, “Emigrazione, mobilità, cittadinanza”, ha affrontato i temi dell’associazionismo degli italiani nel mondo, delle emigrazioni, della mobilità e della cittadinanza. Secondo il dirigente dell’AICCRE “i migranti contemporanei con la loro organizzazione transnazionale dell’esistenza, mettono in atto nuove cartografie dello spazio sociale. L’originario costruirsi di reti, interconnesse tra di loro e tra queste e l’Italia… ha prodotto un patrimonio associativo rilevante che si è fatto anche protagonista di significativi processi di partecipazione politica attiva”. Molto importante, per Menna, promuovere e sostenere l’associazionismo: “solo la dimensione collettiva di condivisione di valori e di obiettivi rende il termine ‘transazionalismo’ una parola chiave per comprendere natura e dimensioni delle migrazioni, delle identità (individuali e collettive) e della mobilità come nuova forma di diritto del cittadino che prescinde il luogo di appartenenza e provenienza”. Leggi l’intervento integrale


Quando l’Europa è dialogo

Il Segretario generale aggiunto dell’AICCRE Emilio Verrengia, Vicepresidente del Consiglio provinciale di Catanzaro, partecipa oggi, 19 novembre, a “L’Europa in Città”. L’iniziativa è parte di un ciclo di incontri, teso a favorire il dialogo tra i cittadini e gli eurodeputati, che ha già fatto tappa a Roma, Bologna, Milano, Bari e Palermo. Al centro i temi principali dell’agenda del Parlamento europeo. L’iniziativa è promossa dal Parlamento europeo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Commissione europea. Approfondisci


“Europa per i cittadini”: i primi tre anni della partecipazione croata

Il 7 e 8 dicembre prossimi, nella città croata di Abbazia, si terrà una Conferenza organizzata dal governo croato in collaborazione con l’Associazione delle Città croate, che intende fare il punto sui tre anni di partecipazione della Croazia al programma dell’UE “Europa per i cittadini”. Il presidente dell’AICCRE, Michele Picciano, in una lettera, rivolge l’invito a partecipare, in particolare ai sindaci dei comuni interessati ad avviare progetti con la Croazia. Nei giorni scorsi presso la sede dell’AICCRE il presidente aveva incontrato il primo segretario e capo ufficio consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Croazia a Roma, Iva Pavic, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra l’Italia e la Croazia e rilanciare la vicinanza tra le due sponde dell’Adriatico. “L’AICCRE – aveva detto Picciano – con la sua forza europeista sarà al centro della mediazione politica tra Enti locali italiani e croati che saranno messi in contatto attraverso il prezioso strumento del gemellaggio”. Approfondisci


Quinto rapporto sulla coesione: il CCRE raccomanda ulteriore decentramento

Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa ha accolto positivamente il quinto rapporto sulla coesione, in cui la Commissione europea sottolinea la necessità di rafforzare la politica di coesione tenendo in considerazione tutte le regioni dell’UE, con una attenzione particolare alle regioni in ritardo di sviluppo. Il CCRE raccomanda vivamente che la futura politica di coesione sia più decentrata e che la “Commissione europea rafforzi la dimensione locale e la renda obbligatoria”. Tale dimensione deve considerare le zone urbane e rurali rafforzando il legame tra di esse, ha dichiarato il presidente del CCRE, sindaco e governatore di Vienna, Michel Haupl. “Il CCRE si oppone alla condizionalità relativa al patto di stabilità e di crescita, essendo la politica di coesione una politica di sviluppo e non uno strumento di regolazione per la buona gestione finanziaria degli Stati membri”. È questo uno dei messaggi principali che è stato presentato dall’eurodeputato e presidente esecutivo del CCRE, Oldrich Vlasak, nel corso di una tavola rotonda che si è svolta il 16 novembre scorso con il commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


•   altre informazioni 1
•   altre informazioni 2


Pagina precedente