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Direttiva servizi: è tempo di adeguarsi

Data: 30/11/2010

In vigore da gennaio 2010, la direttiva servizi fa ancora fatica a essere applicata in Italia. Tale normativa è uno strumento per rafforzare il mercato unico attraverso l'apertura dei confini al settore dei servizi e il miglioramento dell'offerta, parole chiave delle nuove disposizioni.

a cura di Valentina Lops


Bar, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio, servizi ricreativi, guide turistiche: questi sono i principali soggetti che devono adeguarsi alla normativa servizi, entrata in vigore dal 2010, ma che crea sempre nuovi dubbi.

Tuttavia, la direttiva si pone alcuni obiettivi: facilitare la libertà di stabilimento dei prestatori di servizi in altri Stati membri e la libertà di prestazione di servizi tra gli Stati membri.
A questi due si aggiunge l'ampliamento e il miglioramento dell'offerta ai destinatari e alle imprese utenti di servizi.

Nonostante i buoni propositi di questa direttiva, sembra regnare ancora molta confusione al riguardo, non solo dal punto di vista della direttiva, che presenta un quadro normativo non poco complesso, ma anche da parte del mondo associativo, che cerca di dare un aiuto alle imprese fornendo strumenti in grado di facilitare il processo di adeguamento.
Nel mezzo, si trovano le aziende che, in questa fase, devono districarsi dal solido nodo burocratico e trovare la giusta via per adempiere agli obblighi richiesti.

Di seguito viene brevemente spiegata la Direttiva servizi, chi sono i destinatari e alcuni strumenti messi a disposizione dalle associazioni di categoria alle aziende.


Le cose da sapere sulla Direttiva servizi

La Direttiva varata dall'Europa a fine 2006 e recepita in Italia quest'anno vuol semplificare e in alcuni casi liberalizzare l'accesso alle attività di servizio nel mercato interno. In cosa consiste, chi sono i destinatari, quali gli obblighi e le garanzie.


Direttiva servizi: cosa hanno fatto gli altri Stati membri

Gli Stati membri hanno incontrato difficiltà nell'attuare la direttiva. Tuttavia, la maggior parte di loro ha già recepito la normativa orizzontale, quella contenente le disposizioni generali, in attesa di apportare modifiche, proroghe o aggiunte a quella nazionale per non incorrere in infrazioni.


L'e-learning per spiegare la Direttiva servizi alla Pa

Le amministrazione pubbliche vanno formate per affrontare al meglio le riforme apportate dalla Direttiva sul settore dei servizi. A tal proposito è stato sviluppato un corso in formato e-learning con l'obiettivo di migliorare la qualità delle pubbliche amministrazioni affinchè guidino le imprese int


Impresainungiorno: il portale per le imprese della Direttiva servizi

La Direttiva servizi tende ad armonizzare il funzionamento delle amministrazioni pubbliche rispetto alle imprese prestatrici di servizi. A tal fine, Unioncamere fornisce lo strumento previsto dalla direttiva: il portale impresainungiorno.gov.


Direttiva servizi: le posizioni di Confcommercio e Confesercenti

Durante una tavola rotonda sulla direttiva servizi organizzata dalla Regione Lombardia, le associazioni di categoria riflettono sugli effetti che tale direttiva ha sul territorio italiano. Sebbene siano apprezzati i risultati della Regione, non si vede la semplificazione burocratica.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1052,00.html


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