Data: 30/11/2010
Approvata la proposta con cui si chiede alla Commissione di intensificare l’implementazione delle disposizioni vigenti e di adottare un piano d'azione per la vera efficienza energetica.
Maria Palladino
25 Novembre 2010
Combattere i cambiamenti climatici, creare posti di lavoro e ridurre la bolletta elettrica. Su questo dovrebbe puntare, secondo i parlamentari europei, la futura strategia energetica dell'Ue.
Tra le priorità indicate dal Parlamento nella risoluzione presentata da Lena Kolarska-Bobinska la richiesta di una corretta applicazione della legislazione esistente, di una maggiore promozione di progetti energetici e di rinforzamento della politica esterna energetica.
Il documento, approvato a Strasburgo con larga maggioranza, rientra nel quadro della più ampia strategia Europa 2020, "per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", una politica fondamentale per l'economia europea che, per gli eurodeputati, dovrebbe puntare soprattutto su risparmio e su efficienza energetica.
Secondo un recente studio di Confindustria la strategia di politica industriale sull'efficienza energetica potrebbe avere un impatto socio-economico sul totale dell'economia italiana pari a circa 238 miliardi di euro e un incremento del valore della produzione totale, con una relativa crescita occupazionale di circa 1,6 milioni di unità di lavoro standard, nel periodo compreso tra il 2010 e il 2020.
Con l'approvazione di questo testo il Parlamento chiede alla Commissione di "intensificare l'implementazione delle disposizioni vigenti" e di adottare al più presto un piano d'azione ambizioso per l'efficienza energetica.
Inoltre il documento punta ad assicurare l'installazione entro il 2015 di contatori intelligenti almeno nel 50% delle case europee e prevedere l'obbligo per gli Stati membri a dotare entro il 2020 almeno l'80% dei consumatori con sistemi di misurazione intelligente.
Nella risoluzione si sottolinea, inoltre, l'importanza di promuovere progetti energetici come Nabucco che, secondo i deputati, potrebbe migliorare notevolmente la sicurezza dell'approvvigionamento di gas dell'Unione europea, insieme ai progetti Desertec (energia pulita dai deserti) e Transgreen (reti di distribuzione d'energia rinnovabile).
Dal Parlamento anche la richiesta a Commissione e Consiglio di collaborare più strettamente con la Nato per allineare le strategie di sicurezza energetica dell'Ue a quelle dell'Alleanza atlantica rafforzando il dialogo con i paesi del Mar Caspio e del Mar Nero.
«È importante sottolineare - ha affermato l'eurodeputato Francesco De Angelis - che il Parlamento europeo si è pronunciato a larghissima maggioranza a favore di un testo che chiede esplicitamente che i vantaggi per i consumatori, le imprese e i cittadini siano posti al centro della politica energetica dell'Ue».
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,75_ART_1068,00.html
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