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Conclusione delle Giornate europee dello sviluppo

Data: 09/12/2010

Sono stati circa 7 000 i partecipanti alle Giornate europee dello sviluppo, svoltesi il 6 e 7 dicembre 2010 a Bruxelles, dove si è discusso di come fornire aiuti più efficienti ed efficaci, affrontando tematiche quali sicurezza alimentare, risorse idriche, salute, istruzione, diritti umani, parità fra i sessi, democrazia, buongoverno e crescita economica e sociale.

L'UE insieme con gli stati membri stanzia oltre la metà dei fondi per aiutare i paesi in via di sviluppo (PVS) ed è così il maggior donatore del mondo. Inoltre, favorisce lo sviluppo dei PVS aprendo i suoi mercati alle loro esportazioni e incoraggiando l'integrazione economica regionale.

Da un recente sondaggio emerge che, anche in tempi di crisi economica, ben l'89% degli europei ritengono che gli aiuti allo sviluppo siano molto o abbastanza importanti. Secondo il 50% circa degli intervistati, l'UE dovrebbe rispettare l'impegno assunto di aumentare gli aiuti portandoli allo 0,7% del prodotto nazionale lordo entro il 2015, mentre il 14% vuole una quota ancora più elevata.

Quest'anno il forum si è concentrato anche sui bisogni specifici dei paesi meno sviluppati del mondo, la parità uomo-donna e il problema dei medicinali contraffatti.

I temi di maggiore importanza sono stati la futura iniziativa dell'UE destinata a migliorare l'accesso all'energia nei paesi in via di sviluppo e l'impegno dell'UE a realizzare gli obiettivi di sviluppo del millennio, fissati dall'ONU per ridurre la povertà nel mondo entro il 2015. Durante il forum sono stati pubblicati diversi studi e relazioni, fra cui la relazione europea sullo sviluppo 2010.

Sito web: http://ec.europa.eu/news/external_relations/101207_1_it.htm


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