Data: 15/12/2010
La Commissione vuole facilitare la vita a quanti lavorano, viaggiano o si stabiliscono in un altro paese dell'UE. A questo proposito, sta raccogliendo i pareri dei diretti interessati su come migliorare la situazione attuale.
Una soluzione consiste nell'uso di moduli validi in tutta Europa per i documenti di stato civile più comuni, come i certificati di nascita. Un'altra prevede il riconoscimento automatico di questi moduli in qualsiasi paese dell'UE. Questa novità non inciderebbe sui sistemi giuridici dei singoli paesi.
I 27 paesi dell'UE hanno sistemi amministrativi diversi. Pertanto, i documenti legali, come un contratto o un atto di proprietà, e quelli di stato civile, fra cui i certificati di nascita e di matrimonio, non sono sempre riconosciuti al di fuori del paese che li ha rilasciati. Questa situazione costringe spesso a pesanti formalità burocratiche i 12 milioni di persone che vivono in un paese dell'UE diverso da quello di origine. Se sono richiesti una traduzione o altri certificati, ottenere il riconoscimento dei documenti può essere anche costoso.
Un recente sondaggio mostra chiaramente il desiderio di cambiamento: il 73% degli intervistati vorrebbero l'adozione di misure per migliorare la circolazione dei documenti fra i paesi dell'UE.
La consultazione è aperta fino al 30 aprile 2011 e i commenti serviranno a elaborare proposte legislative nel 2013. Anche le aziende trarranno vantaggi.
Una nuova proposta ridurrà i costi legali che un'azienda deve sostenere per far riconoscere una sentenza in un altro paese dell'UE.
Sito web: http://ec.europa.eu/news/economy/101214_it.htm
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