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Data: 22/12/2010
Secondo uno studio della Camera di Commercio milanese la Cina è prima per prodotti esportati in Italia. I settori in cui predomina sono il manifatturiero l'Ict.
09 Dicembre 2010
La Camera di Commercio di Milano ha pubblicato uno studio sui prodotti importati in Lombardia da cui emerge che i prodotti extra-Ue che arrivano nella regione ammontano a 20,5 miliardi di euro per i primi sei mesi del 2010.
I maggiori esportatori in Lombardia sono Cina con il 21%, Svizzera con il 10,7% e Stati Uniti con il 9,6% del totale.
I lombardi hanno acquistato 4,3 miliardi di euro di merci cinesi conquistando il primato in Italia, seguiti dai veneti e dagli emiliano-romagnoli.
A livello di Continente, l'Asia pesa il 51% sull'import, seguita da altri Paesi extra-europei (22,3%).
Considerando solo l'industria manifatturiera il podio delle nazioni resta invariato, le percentuali diventano però 26,7% per la Cina, 13,2% per la Svizzera e 11,9% per gli Usa.
La Cina domina oltre che nel manifatturiero anche nei prodotti dei servizi di informazione e comunicazione (Ict) con il 33%.
In riferimento solo alla città di Milano, nei primi sei mesi del 2010 sono stati importati prodotti extracomunitari per circa 12 miliardi di euro, di cui il 20,4% provengono dalla Cina, il 15,1% dalla Svizzera e l'11,9% dagli Stati Uniti.
Il 22,9% dei prodotti importati proviene da Paesi europei extra-Ue.
Anche a Milano nel manifatturiero si rafforza il primato cinese (30,6%), davanti ancora a Svizzera (22,8%) e Usa (17,4%). L'import milanese dalla Cina è forte nei prodotti e servizi Ict con il 35,8% del totale.
La Camera di commercio di Milano ha anche elaborato dati Istat per capire il peso che questi prodotti extra Ue hanno sulla bilancia commerciale italiana.
In particolare, l'ammontare dei prodotti extra-Ue importati in Italia è di 78,4 miliardi di euro. Il 26,2% di queste merci è diretto verso la Lombardia, mentre la provincia di Milano assorbe il 15,3% dell'import extracomunitario nazionale.
Tra i Paesi di provenienza extra-Ue di merci in Italia spicca la Cina, con il 15,3% dell'import, seguita dalla Russia all'8,5% e dalla Svizzera al 7,5%.
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_1087,00.html
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