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Futuro verde per l'Europa: pubblicato il rapporto Enea

Data: 22/12/2010

Gli investimenti mondiali nel settore energetico sono diminuiti a causa della crisi. Tuttavia, sono incrementati quelli pubblici in tecnologie low-carbon. Sul mercato italiano nel 2009 la domanda di energia primaria è calata rispetto al 2008.


01 Dicembre 2010

Recentemente la Commissione Europea ha definito le mosse strategiche dei prossimi dieci anni per conseguire l'obiettivo di un'Europa più sostenibile ed efficiente in ambito energetico.

In questo quadro, il rapporto Energia e ambiente-Analisi e scenari 2009, pubblicato dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico (Enea) e giunto all'undicesima edizione, presenta le dinamiche in atto nel contesto del sistema energetico nazionale e internazionale.

Dal rapporto emerge che nel 2009 gli investimenti mondiali nel settore energetico hanno subito un calo a causa della crisi economica: gli investimenti in fonti rinnovabili sono diminuiti del 7% circa mentre nel settore del petrolio e del gas si è registrato un -19%.

Tuttavia, sono aumentati gli investimenti pubblici in tecnologie low-carbon, dalla commercializzazione di veicoli ibridi ed elettrici alla ripresa degli investimenti nel settore nucleare.

Per quanto concerne il mercato italiano, nel 2009 la domanda di energia primaria (fonti rinnovabili e fonti esauribili) è calata del 5,8% rispetto al 2008. In particolare, la domanda si compone del 41% di petrolio, 36% di gas, 5% di energia elettrica importata e 7% di combustibili solidi.

Rispetto allo scorso anno, i consumi finali di energia sono diminuiti complessivamente del 5,2% a causa dell'impatto della crisi sul settore dei trasporti che ha subito un calo della produzione del -1,8%, dell'industria con -20% e solo un leggero aumento ma non rilevante del settore civile con un + 3,5%.

Inoltre, il livello di dipendenza energetica dall'estero è rimasto invariato all'85% circa.

La contrazione della produzione industriale ha comportato anche un calo della produzione nazionale di energia elettrica pari all'8,5% e al 3,6% nel settore termoelettrico, basato per il 44% circa sul gas naturale.
Inoltre, la fattura energetica dell'Italia è scesa a poco più di 41 miliardi di euro, in netto calo rispetto ai 57 miliardi nel 2008.

Il consumo interno di energia da fonti rinnovabili è aumentato del 16% e rappresenta un quinto dei consumi complessivi di elettricità. La produzione di energia elettrica da rinnovabili è aumentata del 17%. Settori come il fotovoltaico, eolico, rifiuti e biomasse hanno registrato l'incremento più rilevante raggiungendo una quota pari al 32% del totale dell'energia prodotta da fonti rinnovabili.

Come conseguenza del calo dei consumi di energia, le emissioni di anidride carbonica si sono ridotte di del 15% dal 2005.

Per quanto riguarda la green economy, gli investimenti avuti nel 2009 a livello mondiale in renewable energy technlogy sono aumentati del 230% rispetto al 2005.
Tuttavia, l'Italia manifesta delle difficoltà in ambito competitivo nel settore delle tecnologie low-carbon.

In relazioni alle previsioni future, l'Enea distingue due tipi di scenari: negli scenari di riferimento, che individuano l'evoluzione tendenziale del sistema con la normativa attuale, si prevede che i consumi finali di energia riprendano a crescere dopo la crisi; negli scenari di intervento, ossia quelli che delineano i trend del sistema con l'introduzione di misure più stringenti in materia energetica e ambientale, i consumi energetici potrebbero ridursi ulteriormente per effetto dell'accelerazione tecnologica nei settori dell'efficienza energetica, delle rinnovabili, del nucleare e della Ccs (cattura e sequestro del carbonio).

Il rapporto Energia e Ambiente dell'Enea rappresenta un punto di riferimento rilevante nel settore energetico. Le previsioni descritte nel rapporto permettono di effettuare scelte strategiche orientate al Global Green Growth per ridurre le emissioni di Co2 e perseguire gli obiettivi europei.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,75_ART_1083,00.html


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