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I passeggeri di autobus avranno più diritti

Data: 22/12/2010

Accordo Consiglio-Parlamento nell'interesse di passeggeri e aziende del settore. Protagonista come relatore Antonio Cancian. Le maggiori garanzie non dovranno creare aggravi per gli operatori.


01 Dicembre 2010

Via libera all'accordo sul "Regolamento sui diritti per i passeggeri di autobus" di cui Antonio Cancian è relatore. Parlamento europeo e Consiglio hanno raggiunto l'intesa durante la riunione di Conciliazione su un testo che rafforza i diritti dei passeggeri di autobus in termini di rimborsi, assistenza in caso di incidenti, cancellazioni, ritardi, assistenza a persone disabili e a mobilità ridotta, maggiori informazioni e possibilità di reclami.

Soddisfatto Cancian, per il quale l'accordo «rafforza in modo determinante i diritti dei passeggeri di autobus, molto ridotti o quasi inesistenti fino a oggi se paragonati ad altri settori come aerei e treni. In questo testo abbiamo però anche tenuto in debito conto la peculiare realtà delle aziende del settore che hanno dimensioni e mezzi finanziari ridotti, visto anche il difficile momento dovuto alla crisi economica. Avremo ora una moderna normativa che tutela chi viaggia in autobus e prevede una protezione particolare per le persone disabili e a mobilità ridotta».

L'accordo sarà applicato, nel rispetto del principio di sussidiarietà per tutti i passeggeri a quei servizi di autobus che prevedono una distanza a partire dai 250 km di viaggio, prevede comunque una serie di diritti essenziali anche per distanze minori.

Sono previsti per tutti i passeggeri indennizzi pecuniari in caso di incidenti alle persone ed anche in caso di danno o perdita del bagaglio con dei massimali di rimborso stabiliti.

Prevista anche un'assistenza in caso di ritardi o interruzioni di viaggio sul modello di treni e aerei. In caso di ritardi superiori alle due ore o cancellazioni vengono previsti rimborsi o soluzioni alternative per i viaggiatori.

Per Cancian è importante sottolineare che questa nuova normativa, che richiede alle aziende di trasporto un'assunzione di responsabilità verso i passeggeri, non impone nuovi adattamenti tecnici per i bus o per i terminal di partenza: «Non vi saranno gravosi costi per le aziende del settore, perché siamo coscienti della realtà delle piccole e medie imprese e abbiamo voluto proteggerle dal rischio di insostenibili costi di adeguamento, cercando un equilibrio tra diritti dei passeggeri e garanzie per le Pmi. Abbiamo stabilito una particolare protezione per le persone disabili e a mobilità ridotta garantendo a questa categoria di viaggiatori condizioni di viaggio ottimali soprattutto in caso di accesso al trasporto, non discriminazione e formazione del personale viaggiante».

L'accordo dovrà ora essere approvato formalmente a febbraio 2011 dalla plenaria del Parlamento europeo a maggioranza semplice e a maggioranza qualificata dal Consiglio.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_1084,00.html


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