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Il digitale terrestre prevale nella Ue

Data: 22/12/2010

In Italia lo switch digitale coinvolge 37 milioni di persone. In Europa ancora in fase di trasloco Francia e Gran Bretagna, ma la maggioranza degli Stati ha già finito il processo.


01 Dicembre 2010

Prima di Natale, tra il 26 novembre e il 15 dicembre, altri 20 milioni di italiani si aggiungeranno a quelli già passati al digitale terrestre. Il cambio sta interessando, tra qualche problema forse inevitabile, la Lombardia, il Piemonte orientale, l'Emilia Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Si vanno ad aggiungere ai 17 milioni di Sardegna, Valle D'Aosta, Trentino Alto Adige, Lazio e Campania.

Due italiani su tre, in sostanza, saranno molto presto definitivamente entrati nella nuova era. L'idea di un accelerazione del processo, che porti ad un completamento entro il 2011, pare al momento non facile da percorrere. Anche se servirebbe a rendere disponibili prima del tempo le risorse frequenziali del dividendo digitale.
Ma l'andamento italiano non è molto dissimile da quello di altri grandi Paesi.

Hanno fatto prima, nell'ordine, Lussemburgo (2006), Paesi Bassi (2006), Finlandia (2007), Svezia (2007), Svizzera (2007), Danimarca (2009), Norvegia (2009), Belgio (2010) e Lettonia (2010), Estonia (2010) e Croazia (2010). Ma tra le nazioni televisivamente più rilevanti hanno fatto il trasloco per tempo soprattutto i tedeschi (2008), che hanno pure effettuato l'asta e allocato agli operatori di tlc le frequenze liberatesi.

Avanti nei lavori anche la Spagna, dove la transizione è finita il 3 aprile; dal dividendo digitale deriverà anche capacità frequenziale suppletiva da distribuire agli attuali operatori di rete. Alla fine ciascuno dei broadcaster privati - Antena Tres, Telecinco, Sogecable, La Sexta, Net Tv e Veo Tv - disporrà di un intero multiplex, mentre la tv pubblica Rtve ne avrà due.

Mancano quindi all'appello oltre all'Italia anche la Francia e il Regno Unito. Nel 2010 passeranno interamente al digitale 10,2 milioni di famiglie francesi, pari al 40% circa del totale. Oltralpe lo spegnimento definitivo del segnale analogico è previsto per novembre 2011.

La fine del processo inglese, con la regione di Londra a chiudere le danze, è infine prevista nel marzo 2012. Da sottolineare come in Germania siano già partite le sperimentazioni del nuovo standard Dvb-T2, condotte a Monaco e Berlino nei mesi scorsi.

In Italia l'emittente Europa 7 ha esordito puntando subito su questa implementazione dello standard. Interessante anche il fatto che in Francia, a gareggiare per una licenza di tv a pagamento del digitale terrestre, ci sarà pure la LpfF, la lega calcistica nazionale.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_1080,00.html


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