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Data: 17/05/2006

"Esprimo il più sentito e convinto omaggio al mio predecessore Carlo Azeglio Ciampi per l'esemplare svolgimento del suo mandato, e in special modo per l'impulso a una più forte affermazione dell'identità nazionale italiana e di un rinnovato sentimento patriottico. Nello stesso tempo, nessun ripiegamento entro confini e orizzonti anacronistici. Come già si disse, precorrendo i tempi, all'Assemblea Costituente, l'Europa è per noi italiani una seconda patria. Lo è diventata sempre di più nei quasi cinquant'anni che ci separano da quei Trattati di Roma che portano la firma, per l'Italia, di Antonio Segni e di Gaetano Martino : e il cammino dell'integrazione e costruzione europea cominciò ancor prima, ispirato dalle profetiche intuizioni di Benedetto Croce e di Luigi Einaudi, guidato dall'incontro tra i diversissimi apporti di personalità come Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli, lo statista lungimirante e il paladino del movimento federalista, entrambi né meschinamente realisti né astrattamente utopisti".
Dal messaggio pronunciato davanti alle Camere riunite dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel giorno del suo insediamento.


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