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Student contest, ecco il vincitore

Data: 29/12/2010

L'elaborato di Stefano Basilico giudicato il migliore dalla giuria, che ha valutato i lavori sulla base di cinque criteri: originalità, rispondenza, contestualizzazione, elaborazione e sintesi.


27 Dicembre 2010

Fra tutti gli elaborati con cui studenti e neolaureati italiani hanno partecipato allo student contest indetto da Europarlamento24 e avente come tema "Professioni di domani: il tuo futuro lavorativo nel contesto europeo", quello di Stefano Basilico è stato giudicato il migliore.

I criteri con cui sono stati valutati gli elaborati sono l'originalità, rispondenza alla traccia, contestualizzazione europea, elaborazione e sintesi.

A Stefano Basilico vanno le congratulazioni e agli altri partecipanti il sentito ringraziamento di Europarlamento24.
Di seguito, il testo.


Neolaureati, solo il networking può salvarli
La crisi occupazionale che affligge l'economia mondiale crea forti preoccupazioni anche in Europa, e colpisce prevalentemente i giovani. Nell'Ue il tasso di disoccupazione giovanile (21,4%) è uno dei più alti degli ultimi 20 anni, e nei paesi che avevano già in precedenza problemi economici, la situazione è ancora più complessa.
È il caso dell'Italia, che registra il tasso più alto dal 1999, con un 27,9% ben oltre la media europea.
Il Parlamento Europeo si trova in difficoltà, data la difficile applicazione di norme di tutela per chi si appresta a entrare nel mondo del lavoro. La mozione presentata dalla più giovane deputata dell'europarlamento, l'onorevole Turunen, che prevedeva l'istituzione di una carta europea per la qualità degli stage e la garanzia di trovare entro quattro mesi un lavoro o un corso di formazione, pare sia naufragata.
Il governo italiano potrebbe mettere in pratica diverse misure, come sussidi ai meritevoli, agevolazioni fiscali, affitti calmierati per gli under 30, che tuttavia non vengono prese in considerazione.
La maggiore difficoltà per i neolaureati non consiste, soltanto, nel trovare un impiego, ma addirittura nel farsi prendere in considerazione dai datori di lavoro. Questo gap va colmato, e in fretta.
La commissione Occupazione e Affari Sociali dovrebbe facilitare le relazioni tra aziende e neolaureati, e per attivare dei contatti, a livello continentale, in questo periodo non c'è mezzo migliore dei social network. Ma uno strumento del genere, per quanto utile e innovativo, è troppo limitato per una realtà multiforme e attiva come quella europea, perciò bisogna salire un gradino arrivando al Metanetwork, una “rete tra le reti”.
La Commissione dovrebbe istituire un team di esperti per sviluppare un progetto che colleghi il mondo delle università a quello del lavoro.
Un social network specializzato in questo ambito, LinkedIn, esiste già, ma tratta in maniera superficiale e a livello di semplice curriculum la formazione post-diploma. Il team avrebbe il compito di spingere ogni ateneo europeo a creare un proprio social network, per poi coordinarli e metterli in contatto tra loro e con le imprese.
Ogni studente, quindi, avrà una pagina personalizzata dove potrà interagire con i suoi colleghi, o con gli insegnanti, o anche con studenti e professori di altre università, per garantire maggiori informazioni per la mobilità.
Nel profilo dello studente vi sarà poi una sezione gestita dall'ateneo stesso, che registrerà, aggiornandolo automaticamente, il piano di studi, il curriculum e i voti conseguiti negli esami, oltre a tutte le attività extracurriculari svolte.
Ogni datore di lavoro, azienda o istituzione, avrà una propria pagina sul Metanetwork, con cui potrà ricercare la persona più adatta grazie a uno specifico motore di ricerca che colleghi le capacità richieste con il candidato, in base a dei filtri di stipendio, età, vicinanza e disponibilità lavorativa.

Stefano Basilico

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1165,00.html


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