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Ostacoli fiscali transfrontalieri, si lavora per rimuoverli

Data: 29/12/2010

Redditi, imposte di successione, dividendi, ma anche immatricolazioni e commercio elettronico. Chi lavora all'estero si imbatte nei problemi della doppia imposizione o della difficoltà nel reclamare un rimborso fiscale.


20 Dicembre 2010

La Commissione europea ha diramato una comunicazione in cui sono annunciate misure in materia di redditi transfrontalieri, imposte di successione e sui dividendi, tasse di immatricolazione di un autoveicolo e commercio elettronico e che cerca inoltre di capire dove si potrebbe ulteriormente intervenire, a sia livello nazionale, sia Ue, per rendere più compatibili i sistemi fiscali degli Stati membri.

Per il commissario per la Fiscalità e l’unione doganale, l’audit interno e la lotta antifrode, Algirdas Šemeta, la fiscalità ha un ruolo cruciale da svolgere nel rafforzamento del mercato interno e nella ricostruzione di un’economia europea forte e sostenibile, e buone politiche fiscali possono promuovere l’occupazione, gli investimenti e la crescita.

Il miglior modo di risolvere questioni quali la doppia imposizione o le complicazioni amministrative risiede nella corretta cooperazione tra gli Stati membri.

La Commissione chiede loro di fare in modo che l’elaborazione e l’attuazione delle misure e pratiche fiscali nazionali non scoraggino i cittadini dall’intraprendere attività transfrontaliere e di coordinarsi più strettamente fra di loro per evitare che norme fiscali incompatibili creino ostacoli e barriere al mercato interno.

La comunicazione presenta all’uopo una serie di iniziative.

Si parte da una comunicazione nel 2011 sulla doppia tassazione in cui sarà esaminata la portata del problema in tutta l'Ue, seguita nel 2012 da proposte legislative al fine di avanzare soluzioni.

A metà 2011 saranno fatte proposte per far fronte ai problemi riguardanti l’imposta di successione transfrontaliera.

Saranno ideate misure per risolvere i problemi di doppia imposizione che possono sorgere qualora un autoveicolo inizialmente immatricolato in uno Stato membro venga trasferito e immatricolato nuovamente in un altro Stato membro.

Sarà esteso lo sportello unico al commercio elettronico, affinché gli obblighi di dichiarazione diventino più semplici per le imprese e queste possano molto più facilmente offrire beni e servizi on-line ai consumatori stranieri.

Gli ostacoli al commercio elettronico saranno affrontati anche nel quadro della revisione del sistema dell’Iva dell’Ue, per la quale è stata avviata una consultazione.

Nel 2012 saranno fatte azioni per risolvere i problemi legati all’imposizione dei pagamenti transfrontalieri dei dividendi.

La Commissione informerà dei progressi compiuti nella risoluzione dei problemi fiscali transfrontalieri nella relazione 2013 sulla cittadinanza Ue.

Per maggiori informazioni c'è un apposito sito internet.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1141,00.html


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