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Pubblicità online: tutelare i consumatori

Data: 29/12/2010

Il Parlamento europeo si pronuncia per la protezione dei dati personali dei consumatori e per esplicitare la pubblicità comportamentale.


14 Dicembre 2010

I consumatori sono sempre bombardati dalla pubblicità, non solo sui media tradizionali ma anche tramite internet.
A riguardo il Parlamento ha approvato, durante la sessione plenaria di dicembre, una risoluzione secondo la quale i consumatori europei dovrebbero essere meglio informati sulle nuove forme intrusive di pubblicità presenti su internet.

La direttiva sulle pratiche commerciali sleali risale al 2005 ma fornisce solo un quadro giuridico generale per combattere la pubblicità ingannevole e aggressiva, ma non adeguata per le nuove forme di pubblicità più persuasive e derivanti dallo sviluppo di pratiche e tecnologie nuove su internet.

La preoccupazione del Parlamento riguarda la banalizzazione della pubblicità comportamentale e lo sviluppo di pratiche pubblicitarie invadenti, come la lettura del contenuto delle e-mail, l'utilizzo dei network sociali e della geolocalizzazione nonché la ripetizione del bersagliamento pubblicitario, poiché rappresentano una violazione della vita privata dei consumatori.
Per questo i deputati chiedono l'inserimento della dicitura pubblicità comportamentale in modo chiaramente leggibile nelle pubblicità online di questo tipo.

In relazione al secondo aspetto, si è sottolineato il diritto che i consumatori hanno di ricevere informazioni chiare, accessibili e complete su come i loro dati sono raccolti e utilizzati.

La risoluzione chiede, inoltre, più informazioni trasparenti anche riguardo la conservazione e il loro utilizzo che deve aver luogo solo mediante un accordo esplicito da parte del consumatore.

Per migliorare la trasparenza e l'informazione al consumatore, il Parlamento chiede alla Commissione di introdurre un sistema Ue di etichettatura dei siti, sul modello del progetto Privacy Seal, per certificare la conformità alla normativa europea sulla protezione dei dati personali.

Per proteggere i consumatori vulnerabili come i bambini, vuole una pubblicità in grado di promuovere sani modelli di ocmportamento che possono avere un'influenza positiva sulla percezione di temtiche quali ruoli di genere, immagine del corpo umano e normalità.

A tal proposito, invita tutte le agenzie pubblicitarie e i professionisti dei media a riconsiderare lo sviluppo di modelli (uomini o donne) estremamente magri, al fine di evitare la divulgazione di messaggi pericolosi sull'aspetto fisico, sulle imperfezioni del corpo, sull'età e sul peso, tenendo conto dell'influenza e dell'impatto della pubblicità sui bambini e sui giovani.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_1118,00.html


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