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L'Unione europea ha il bilancio per il 2011

Data: 29/12/2010

Trovato il giusto compromesso tra le istituzioni europee sul budget per il prossimo anno, dopo il lungo dibattito dei mesi precedenti. Gli stanziamenti d'impegno ammontano a 141,8 miliardi di euro e 126,5 miliardi di euro sono in pagamenti.


15 Dicembre 2010

Durante la terza giornata della sessione plenaria di dicembre, l'ultima del 2010, il Parlamento europeo ha accolto favorevolmente il bilancio dell'Unione europea per il 2011.

Il budget contiene la maggior parte delle proprità richieste dai deputati nei limiti proposti dal Consiglio.
Il bilancio include, pertanto, più finanziamenti per tutte le priorità presentate dal Parlamento europeo, compresi programmi per la gioventù, l'innovazione e il processo di pace in Medio oriente e la Palestina.

Gli stanziamenti d'impegno ammontano a 141.8 miliardi di euro e 126.5 miliardi di euro andranno in pagamenti.

Inoltre, vi è un accordo fra il Consiglio, la Commissione e il Parlamento che prevede, nel caso siano necessari fondi aggiuntivi per rispettare gli obblighi giuridici dell'Unione europea, un bilancio emendato durante il 2001, azione resa necessaria in quanto l'Unione non può, per trattato, andare in deficit.

Alcune cifre di impegni in pagamento sono le seguenti:

- Competitività per la crescita e l'occupazione: i deputati ottengono più risorse per il programma per l'apprendimento permanente (+ €18 milioni), il programma quadro per la competitività e l'innovazione (+ €10 milioni) e il programma Energia intelligente — Europa (+ €10 milioni);

- Coesione per la crescita e l'occupazione: i deputati hanno aggiunto una nuova sezione, per €2,5 milioni, per l'assistenza per la regione del Mar Baltico;

- Conservazione e gestione delle risorse naturali: + €6,7 milioni per il programma ambientale Life+ e un aumento di €2 milioni in sostegno della gestione delle risorse ittiche;

- Libertà, sicurezza e giustizia: +€2,35 milioni per il programma Daphne per la lotta alla la violenza contro le donne e i bambini e un aumento di €1 milione per la prevenzione del terrorismo;

- Cittadinanza: +€4 milioni per sostenere i Giochi olimpici speciali di Atene e +€3 milioni per il programma Gioventù in azione;

- L'Europa come attore globale: aumento di €100 milioni in aiuti per la Palestina, il processo di pace e l'Unrwa.

Durante i negoziati per il bilancio, il Parlamento aveva sollevato una serie di questioni politiche che riguardano l'implementazione delle disposizioni di bilancio contenute nel Trattato di Lisbona.

Le richieste principali riguardano la partecipazione del Parlamento nelle discussioni sulle prospettive finanziarie a lungo termine e sulle risorse proprie.

Per quanto riguarda le risorse proprie, la Commissione europea presenterà una proposta alla fine di giugno 2011 e ha assicurato che le prospettive finanziarie saranno discusse allo stesso tempo.

Il coinvolgimento del Parlamento in queste discussioni è previsto dal Trattato ma devono esserne decise le modalità pratiche.

Dopo i negoziati la delegazione del Parlamento ha ottenuto un accordo con la Presidenza del Consiglio, sostenuta dagli altri Stati membri, che prevede un impegno delle prossime 4 presidenze di turno (Ungheria, Polonia, Danimarca e Cipro) sul coinvolgimento del Parlamento.

Il Parlamento ha anche ottenuto di avere una valutazione sistematica del valore aggiunto europeo per la nuova legislazione e il corrispondente finanziamento e la preparazione di una relazione sul costo della "non Europa" e una valutazione dei benefici delle sinergie fra il bilancio comunitario e quelli nazionali. In tal modo, il Parlamento vuole garantire che i contribuenti europei ottengano il massimo dei risultati con i soldi spesi.

La questione della flessibilità all'interno del bilancio, per finanziare spese improvvise per emergenze o nuove competenze comunitarie, e il finanziamento del progetto di fusione nucleare Iter devono ancora essere risolti in un momento successivo, poiché nessun accordo è stato raggiunto su tal punto fra il Parlamento e il Consiglio.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1120,00.html


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