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Data: 05/03/2011
Lo dimostra il comportamento tenuto rispetto al conflitto in Libia e al flusso degli immigrati. Sono intervenuti prima gli Stati Uniti che l’Europa. Abbiamo il dovere di accogliere questi cittadini in fuga, servono delle politiche europee pronte a fronteggiare questa nuova emergenza umanitaria". Dell’importanza delle autonomie locali e regionali ha parlato Lucio Battistotti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. "Il progetto europeo non vuole unire Stati ma cittadini: l’Italia dei Comuni e delle Regioni è la nostra ricchezza. L’Europa è una realtà che può consolidarsi solo se fa leva sulle ricchezze culturali dei suoi territori”.
Flavio Lotti, Coordinatore nazionale della "Tavola per la Pace", ha ricordato le responsabilità dell’Europa dinnanzi alle emergenze internazionali: "Sono le autorità locali che devono fare ciò che i Governi nazionali non sono stati capaci di fare. L’Europa, purtroppo, è stata assente dalla grande rivoluzione che sta sconvolgendo la politica, la società e l’economia”. Del delicato rapporto tra media italiani ed Europa ha discusso, invece, Franco Siddi, presidente Fnsi. "Contiamo sull’AICCRE perché ci aiuti a rilanciare la presenza dei media italiani in Europa. E’ più importante avere una sede a Bruxelles che a Roma perché è qui che si prendono le decisioni democratiche che ci interessano davvero". Ricordando l’impegno della Federazione della stampa italiana e dell’AICCRE nei progetti sociali a favore di una più giusta comunicazione sui soggetti deboli, Siddi ha aggiunto: "Bisogna tenere le mani lontane dai media. I giornalisti devono essere coraggiosi, rimettere l’informazione al servizio dei cittadini e non lasciarsi schiacciare dalle pressioni e dagli interessi particolari. Spesso diventa difficile liberarsi e per questo c’è bisogno di un aiuto anche da parte delle istituzioni locali". A fine giornata sono intervenuti anche esponenti della società civile, tra cui Orpeza Josè Angel, dell’Ufficio Regionale per il Mediterraneo dell’OIM e Serenella Pesarin, Direttore Generale Dipartimento Giustizia Minorile.
La seconda giornata della XIV Assemblea Congressuale dell’AICCRE si è aperta questa mattina con l’insediamento dei Gruppi di lavoro e la sottoscrizione, da parte del presidente dell’AICCRE Picciano, dell’adesione dell’AICCRE al Patto dei Sindaci. L’Associazione è già attiva dallo scorso settembre nell’informare e supportare i comuni italiani nel loro impegno verso l’Unione europea per la realizzazione degli obiettivi dell’abbassamento delle emissioni di CO2 entro il 2020 nei loro territori amministrati. Dopo l’adesione al progetto, i partecipanti, divisi in tre gruppi di lavoro, hanno affrontato le seguenti tematiche: Federalismi in Europa: qual è la via italiana; Gemellaggi e cooperazione transnazionale per la cittadinanza europea e per la pace: le nuove frontiere nel mondo; Quale sviluppo? Il contributo degli Enti territoriali per un futuro di sostenibilità collaborativa. Nel pomeriggio la presentazione delle relazioni dei tre gruppi di lavoro, la presentazione e l’approvazione del documento della Commissione di Verifica Poteri e della Commissione Statuto.
Si è tenuto oggi anche il gruppo di lavo “Federalismi in Europa: la via italiana”. “Oggi l’Unione europea ha iniziato a prendere atto della necessità di coinvolgere gli enti locali, si parla sempre più di governo multilivello ed occorre che gli Stati si organizzino per sfruttare questa possibilità”, ha così introdotto i lavori Fabio Zucca, Sindaco di Belgioioso e docente all’Università degli studi dell’Insubria a Varese, che nel corso del suo intervento ha illustrato una possibile strategia per una governance multilivello in Europa. “E’ necessario adattare la politica europea alle nuove sfide definendo gli obiettivi e quindi il budget da destinare al loro raggiungimento, ha detto Zucca, ma non si può non tener conto degli enti territoriali europei e del loro ruolo determinante sia in termini di spesa che per la ripresa economica.
Sito web: www.aiccre.it
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