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Data: 02/08/2006
Via libera all'ingresso in Italia di lavoratori neocomunitari provenienti dai nuovi stati dell'Unione: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
I lavoratori subordinati di questi otto Paesi non sono più soggetti al regime delle quote definite nel decreto flussi del 14 febbraio 2006. Il Governo italiano ha infatti comunicato alla Commissione europea la rinuncia ad avvalersi del regime transitorio in materia di libera circolazione di lavoratori dei nuovi stati membri.
La conseguenza del provvedimento è che i cittadini neocomunitari sono equiparati a tutti gli effetti agli altri lavoratori europei e possono quindi accedere liberamente al mercato del lavoro italiano. Le procedure di richiesta di "nulla osta" già inoltrate agli "sportelli unici per l'immigrazione" si interrompono con effetto immediato e nessuna domanda da parte dei datori di lavoro che vogliono assumere un cittadino neocomunitario dovrà più essere presentata.
Per ulteriori informazioni:
Sito web: http://www.interno.it/news/articolo.php?idarticolo=22727
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