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Data: 07/10/2011

Giornate europee per lo sviluppo: 15/16 dicembre a Varsavia

Giunte alla loro sesta edizione, le Giornate europee per lo sviluppo si terranno il 15 e 16 dicembre prossimo a Varsavia. Lo ha confermato il commissario europeo per lo sviluppo Piebalgs, in visita a Varsavia. Si tratta di un importante Forum di discussione politica sui temi della cooperazione allo sviluppo, che riunisce capi ed ex capi di stato e di governo europei e di molte altre parti del mondo in particolare dell’Africa ed i rappresentanti del mondo universitario, dei media e della società civile. L’ultima edizione che si è svolta a Bruxelles ha visto la presenza di 5000 partecipanti. Le iscrizioni saranno aperte a partire dal 1 novembre. Approfondisci


Fondi europei: come cambiano i criteri

Ennesimo richiamo alla necessità di tenere i conti in ordine. Potrebbero essere sintetizzati così i
nuovi criteri scelti da Bruxelles per accedere ai Fondi strutturali europei 2014 - 2020. Per la prima volta, infatti, l’Europa introduce un legame preciso tra rigore finanziario, e conseguentemente il rispetto del Patto di stabilità e di crescita europeo, e la possibilità di beneficiare della dotazione che ogni Stato riceverà nei prossimi sette anni. Con un obiettivo preciso: realizzare investimenti per politica regionale, sociale, di coesione, ma anche per agricoltura e pesca. Insomma, se il Consiglio dell’Unione verificasse che un partner non ha preso le misure necessarie per far fronte ai deficit eccessivi, Bruxelles potrà - in caso di fallimento delle diverse proposte a rivedere i suoi programmi - fare scattare la 'ghigliottina' 'su una parte o su tutti i fondi strutturali'. Al di là di questi strumenti di pressione tesi a far rispettare specifici parametri, il progetto presenta parecchi punti innovativi. Viene eliminata la parola sussidio, per essere sostituita da nuovi contratti di partenariato stipulati tra Bruxelles e gli Stati membri, per un numero limitato di priorità: si va dall'efficienza energetica alle energie rinnovabili, per un utilizzo minimo del 20% dei fondi; dalla competitività per le Pmi e all'innovazione, per cui si punta al 60% degli investimenti. Viene introdotto per la prima volta anche un meccanismo di premialità, che prevede una riserva pari al 5% degli stanziamenti per Stato membro, destinabile alle aree che hanno raggiunto gli obiettivi prefissi. (Piero Tatafiore)


Blocco fondi UE: no del CdR

“Le Regioni e gli Enti locali europei sono seriamente allarmati dalla proposta della Commissione di congelare i fondi strutturali nei Paesi Membri che non rispettano gli impegni sul risanamento del debito”. Questa la reazione di Mercedes Bresso, Presidente del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, e di Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria e relatrice al Comitato sul regolamento generale per i fondi strutturali, dopo la presentazione dei nuovi regolamenti proposti dalla Commissione Europea per la programmazione 2014-2020. “La crisi attuale – sottolineano Bresso e Marini - ha effetti devastanti nelle nostre regioni e città, immaginiamo cosa significherebbe privarle anche dei fondi europei, l’unica risorsa rimasta per sostenere lo sviluppo”. Inoltre, “il congelamento dei fondi finirebbe per peggiorare situazioni delicatissime, punendo le amministrazioni regionali e locali per errori compiuti dai governi centrali”. Approfondisci


La mobilità in Europa. Diritti, informazione, opportunità

Per parlare ai giovani, in particolare all’interno delle Università e dei Centri di ricerca, delle opportunità offerte dall’Unione europea a favore della mobilità per la ricerca, l’apprendimento ed il lavoro i Centri di documentazione europea hanno lanciato il progetto “La mobilità in Europa. Diritti, informazione opportunità: il futuro nelle tue mani”. Circa 20 iniziative si terranno tra ottobre 2011 e aprile 2012 realizzate in sinergia con i colleghi delle altri reti ufficiali di informazione dell’UE e le sedi locali dell’Erasmus Student Network e contraddistinte da un coinvolgimento attivo degli studenti e dei ricercatori a cui si rivolgono. Approfondisci


Nuovi progetti per stimolare la crescita e l’occupazione in Grecia

La Commissione europea sta collaborando con le autorità greche per redigere una lista di progetti prioritari che darebbero slancio alla crescita economica regionale e creerebbero opportunità di occupazione. La fattibilità di ogni progetto è stata valutata dalle Autorità di gestione greche, che hanno anche definito scadenze e responsabilità e deterranno la responsabilità relativa alla gestione e all’attuazione di 44 progetti. Si prevede che questi ultimi velocizzeranno il recepimento e l’uso dei fondi strutturali dell’UE e tra le priorità del programma operativo viene assegnata particolare enfasi allo sviluppo delle infrastrutture. I servizi della Commissione stanno attualmente esaminando una lista provvisoria che verrà

Sito web: www.aiccre.it


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