Data: 07/10/2011
“Le PMI stanno uscendo dalla crisi”? relazione della Commissione europea
In occasione della settimana delle piccole e medie imprese, organizzata in tutta Europa tra il 3 e il 9 ottobre la Commissione europea ha presentato la sua relazione “Le PMI dell’UE stanno uscendo dalla crisi?” in cui sono comprese indagini per ogni Stato membro dell’UE. La settimana delle PMI rappresenta una campagna annuale volta a promuovere le imprese in Europa. Approfondisci
Politica di coesione: Commissione approva pacchetto legislativo
La Commissione europea ha appena approvato un pacchetto legislativo relativo alla politica di coesione per il periodo 2014-2020, volto a rilanciare la crescita e l’occupazione in Europa. L’impegno a concentrarsi su un minor numero di priorità di investimento in linea con tali obiettivi sarà al centro dei nuovi contratti di partenariato, stipulati tra la Commissione europea e gli Stati membri. Il pacchetto comprende misure di semplificazione ed armonizzazione delle norme dei vari fondi, volte ad aumentarne l’efficacia. Un’unica serie di norme per cinque fondi diversi. Un approccio più integrato assicurerà inoltre che i vari fondi perseguano finalità coerenti e accrescano reciprocamente la propria efficacia. Le proposte favoriranno in particolare l’investimento sociale, consentendo ai cittadini di affrontare le sfide future del mercato del lavoro; in questo quadro il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione e il nuovo Programma per il cambiamento sociale e l’innovazione integrano e potenziano il Fondo sociale europeo. Approfondisci
PE approva riforma della governance europea
Il Parlamento europeo ha approvato la legislazione sulla governance economica. Il “six-pack” garantisce più efficacia all’attuale Patto di stabilità e crescita, permettendo un controllo dei deficit e dei livelli di debito più rapido e più celere rispetto a oggi. Il pacchetto innova il sistema di governance, obbligando i governi ad agire velocemente per contrastare una minaccia all’economia dovuta a instabilità macroeconomiche. Approfondisci
Etica aziendale: i datori di lavoro europei evocano un codice di condotta volontario
Nell’ambito dello European Forum for New Ideas (Forum europeo delle idee innovative) che si è tenuto a Sopot (Polonia) si è svolta la riunione del gruppo Datori di lavoro del Comitato economico e sociale europeo sul tema Etica e impresa. “Per evitare di compiere di nuovo alcuni degli errori che ci hanno portato alla crisi che stiamo attraversando occorre costruire un nuovo ordine economico in cui i principi etici e morali abbiano un ruolo centrale” hanno dichiarato i partecipanti. Approfondisci
PE, rifiuti elettronici: obbligo di raccolta e riciclo per gli Stati
La Commissione ambiente del Parlamento europeo ha chiesto che gli Stati membri siano obbligati a raccogliere e riciclare rifiuti elettronici (frigoriferi usati, telefoni e altri). “La raccolta e il riciclo di rifiuti elettronici è un bene sia per l’ambiente, sia per l’economia. Gli obiettivi ambiziosi ma realizzabili del Parlamento europeo aiuteranno a recuperare preziose materie prime e a ridurre il flusso di rifiuti elettronici verso discariche, inceneritori e paesi in via di sviluppo”, ha commentato il relatore Karl-Heinz Florenz. Approfondisci
Al via Progetto '5 idee per un Europa più giovane'
Il primo vice-presidente del Parlamento europeo e la vice-presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo, responsabile della comunicazione politica dell’EESC, desidera coinvolgere la generazione più giovane nel rilancio del progetto comunitario “5 idee per un Europa più giovane”. Nei prossimi mesi i rappresentanti saranno impegnati a visitare alcune università europee per incontrare giovani studenti di scienze politiche e comunicazione. L’obiettivo dell’iniziativa è di raccogliere idee, aspettative, dubbi e speranze dei giovani studenti come materiale di partenza per '5 idee per un Europa più giovane', che verrà in seguito presentato al Parlamento europeo e il Comitato Economico e Sociale Europeo. Approfondisci
Stipendi degli insegnanti: una comparazione tra i diversi Stati UE
La rete Eurydice della Commissione europea ha realizzato una relazione che confronta gli stipendi degli insegnanti e dei presidi nel settore pubblico dei 27 Stati membri, dell’Islanda, del Liechtenstein, della Norvegia e della Turchia. I dati, basati sull’anno scolastico 2009/10, si riferiscono ai livelli di istruzione da prescolastico a secondario superiore. La relazione evidenzia che all’inizio della carriera gli stipendi lordi di base degli insegnanti sono inferiori al PIL nazionale pro capite in tutti i paesi eccetto Germania, Spagna e Portogallo. Solo in tre paesi (Cipro, Portogallo e Romania) gli insegnanti possono vedere raddoppiati i propri stipendi nell’arco della loro carriera. Anche in tali paesi sono necessari tuttavia più di vent’anni
Sito web: www.aiccre.it
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