English version

altre informazioni 8

Data: 11/10/2011

• La Commissione europea promuove il volontariato transfrontaliero

La Commissione europea ha annunciato la sua intenzione a migliorare ulteriormente il riconoscimento e la promozione del volontariato nell'Unione europea. Nel contesto dell'Anno europeo del volontariato 2011, la comunicazione della Commissione sulle politiche dell'UE e il volontariato presenta una serie di misure che contribuiranno a promuovere le attività di volontariato nell'Unione europea, compresa la creazione di un corpo volontario europeo di aiuto umanitario e lo sviluppo di un "passaporto europeo delle competenze”. È significativo che la Commissione europea abbia adottato per la prima volta un documento programmatico destinato esclusivamente al volontariato.
Viviane Reding, Vicepresidente della Commissione e Commissaria responsabile per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, ha affermato: "Oggi l'Unione europea conta 100 milioni di volontari che contribuiscono a migliorare l'Europa e il mondo. L'Anno europeo del volontariato 2011 evidenzia i loro successi, incoraggia altri a unirsi a loro e aiuta i volontari e le organizzazioni di volontariato a fare ancora di più."
Le attività di volontariato contribuiscono direttamente agli obiettivi fondamentali delle politiche dell'UE quali l'inclusione sociale, l'occupazione, l'istruzione, lo sviluppo delle competenze e la promozione della cittadinanza. Tuttavia, non esiste un quadro giuridico chiaro per le attività di volontariato e le competenze che i volontari acquisiscono spesso non sono sufficientemente riconosciute. La Commissione si è impegnata a superare questi ostacoli al volontariato, in particolare a livello transfrontaliero. Azioni per promuovere il volontariato a livello dell'UE:
- La Commissione ha proposto di creare un corpo volontario europeo di aiuto umanitario entro il 2012.
- La Commissione si sta altresì adoperando per incrementare il riconoscimento delle competenze acquisite attraverso attività di volontariato, mediante lo sviluppo di un "passaporto europeo delle competenze". Ciò garantirà il riconoscimento a livello transfrontaliero delle qualifiche professionali e inoltre permetterà alle singole persone di conservare un riscontro delle capacità e delle competenze acquisite con il volontariato. Il passaporto calcherà l'esistente modello Europass (CV europeo on line), per consentire di registrare le competenze in modo trasparente e comparabile.
Servizio Volontario Europeo (SVE), che quest'anno celebra il 15° anniversario. Basandosi su queste esperienza positive, la Commissione intende rivolgersi maggiormente ai volontari in altri settori strategici.
La Commissione ha inoltre delineato le modalità concrete secondo le quali gli Stati membri possono utilizzare meglio il potenziale del volontariato e invita gli Stati membri ad avviare programmi nazionali per promuovere il volontariato transfrontaliero.
Per maggiori informazioni consultare al link di riferimento la “Comunicazione sulle Politiche europee e Volontariato: Riconoscimento e Promozione delle attività Transfrontaliere nell’Unione Europea”.
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/reding/pdf/news/20110920_en.pdf


• 10 storie, un obiettivo comune: aiutare gli altri – Seconda Convenzione Europea Giovanile sul Volontariato

Sono milioni le persone che nel tempo libero si dedicano al volontariato fornendo aiuto nella propria comunità: scuola, sanità, cultura e attività creative, ambiente e servizi sociali. Tuttavia il 75% della popolazione non è coinvolta in nessuna attività di volontariato.
Come sottolinea il parlamentare europeo Gianni Pittella diversi possono essere i motivi che spingono le persone a dedicarsi gratuitamente agli altri. "Lo si fa per dare un aiuto alla propria comunità, per realizzare progetti concreti o per passare del tempo con altre persone. L'impegno dei volontari porta sempre a grandi risultati".
“Credo fermamente nella capacità dei volontari di poter cambiare il mondo. Il volontariato dà la possibilità di conoscere nuove persone, di fare esperienze e di cambiare le cose" racconta la parlamentare slovacca Katarína Nevedalová.
Nel link di riferimento è possibile leggere le storie di alcuni dei giovani volontari europei che si sono riuniti davanti al Parlamento europeo il 7-11 settembre. In tutto, circa 1.500 giovani volontari sono arrivati al Parlamento europeo per mostrare i benefici del volontariato.
Per leggere le loro storie cliccare sulle foto di Flickr.
http://www.flickr.com/photos/european_parliament/sets/72157627630696500/


Pagina precedente