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Data: 11/10/2011

• I giovani con disabilità protagonisti della quarta sessione della Conferenza degli Stati Membri delle Nazioni Unite

Le Nazioni Unite hanno incentrato l’attenzione sui giovani con disabilità per promuovere maggiore comprensione sulle tematiche legate alla disabilità. Come conseguenza, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità nel 2006, per poi farla entrare in vigore nel 2008. “Gli Stati membri si incontreranno regolarmente in una Conferenza degli Stati Membri al fine di considerare qualasiasi questione riguardante l’implementazione della presente Convenzione”, stipula l’Articolo 40 della Convenazione. Infatti dal 2008 si sono già tenute 3 sessioni della Conferenza degli Stati Membri presso il Quartiere Generale delle Nazioni Unite a New York.
Quest’anno, la quarta sessione della Conferenza è stata organizzata dal 7 al 9 settembre, con il tema principale “Incoraggiamento Sviluppo, Realizzazione della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità”. I diplomatici hanno lavorato insieme durante i tre giorni, per rafforzare l’implementazione della Convenzione e hanno evidenziato la necessità per i Governi di lavorare maggiornamente per identificare le barriere che ostacolano lo sviluppo dei disabili e non permettono loro di partecipare pienamente alla vita delle loro comuntà. Un evento collaterale alla Conferenza degli Stati Membri si è tenuto il 7 settembre 2011, poichè il Programma sui Giovani delle Nazioni Unite aveva organizzata una coferenza dal tema “Utilizzare il Potere dei Giovani con Disabilità come Partner dello Sviluppo”. In questa conferenza si è discusso come i giovani con disabilità possano essere agenti di cambiamenti sociali positivi e sviluppo.
Maggiori informazioni riguardanti la convenzione su:
http://www.un.org/disabilities/convention/conventionfull.shtml
http://intranet.youthforum.org/newsletters/node/20057


• Giornate europee del Patrimonio 2011

Lo scorso settembre 20 milioni di persone hanno fruito dell'accesso a migliaia di siti raramente accessibili e a eventi senza precedenti nel contesto delle Giornate europee del patrimonio che si celebrano ogni settembre in 50 paesi dell'Europa. Questa iniziativa gestita a livello locale è patrocinata dalla Commissione europea e dal Consiglio d'Europa, che fanno opera di sensibilizzazione a livello dell'UE. "Il patrimonio culturale è un elemento essenziale della nostra diversità culturale e della nostra storia comune. Le giornate europee del patrimonio incoraggiano le persone a scoprire i capolavori che si trovano dinanzi alla porta di casa. Le giornate servono anche a farci meglio apprezzare il fatto che il nostro patrimonio "nazionale" ha spesso una dimensione europea. I nostri antenati, ad esempio, erano spesso ispirati da quanto avveniva in altri paesi quando costruivano le case e progettavano i giardini che oggi tanto apprezziamo" ha affermato Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù.
Diversi paesi collaborano per evidenziare la dimensione europea dell'evento. La Lituania, la Norvegia e la Svizzera promuovono i "tesori nascosti" e invitano i visitatori a prendere visione di un aspetto inatteso del patrimonio celato dietro muri, sotto terra o immerso nel paesaggio. Francia, Ucraina, Cipro e Finlandia privilegiano le "strade della cultura" per far opera di sensibilizzazione sul retaggio culturale nei punti di intersezione della vita artistica, scientifica e commerciale.
Inaugurate nel 1985, le Giornate europee del patrimonio sono organizzate dal 1999 quale iniziativa congiunta dell'Unione europea e del Consiglio d'Europa. I 50 paesi firmatari della Convenzione culturale europea partecipano alle Giornate europee del patrimonio rendendo visibili nuovi tesori culturali e aprendo al pubblico edifici storici che, di norma, gli sono preclusi. Gli eventi culturali evidenziano le abilità e le tradizioni locali, l'architettura e le opere d'arte, ma l'obiettivo più ampio è promuovere la comprensione reciproca tra i cittadini.
Maggiori informazioni sulle Giornate europee del Patrimonio:
http://www.coe.int/t/dg4/cultureheritage/heritage/ehd/default_en.asp
Nel link di riferimento la lista degli eventi per ogni paese.
http://www.coe.int/t/dg4/cultureheritage/heritage/ehd/National_Events/map_en.asp


• La digitalizzazione del patrimonio culturale europeo

Rendere il patrimonio culturale europeo più accessibile online e assicurare che le regole del copyright siano rispettate, sono state tra le tematiche principali affrontate all’incontro che raggruppava i Ministri della Cultura e Politiche Audiovisive e Androulla Vassiliou, Commissaria responsabile per Educazione, Cultura, Multilinguismo e Gioventù e Michel Barnier, Commissario europeo per il Mercato interno, in un incontro informale a Wroclaw, Polonia, il 9 sette


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