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Data: 22/09/2006

Badaloni: accendere il faro sull'Europa
Piero Badaloni intervenuto in Conferenza stampa si è soffermato sul momento difficile che sta vivendo il processo di integrazione europea. “Il faro sull’Europa si è quasi spento – ha dichiarato – è diventato un lumicino. Siamo giunti ad un punto pericoloso – ha aggiunto – non solo per colpa dei media, ma anche per l’incapacità dei leaders europei di trovare una via di uscita”. Una crisi risolvibile, secondo il giornalista Rai. “Sono convinto che la via di uscita poggia le sue basi in Francia, Germania e Italia, cioè nella cosiddetta vecchia Europa”. Sarà il 2007, per Badaloni, l’anno della rinascita europea. Tre i fattori determinanti: “Il semestre tedesco, quello successivo francese e la ricorrenza dei 50 anni dalla firma del Trattato di Roma del 1957. Sono i governi di centro-sinistra – ha continuato – a dare maggiore slancio al processo di costruzione europeo, perché nella loro cultura politica è decisamente insito l’europeismo. L’affermazione dell’Europa come soggetto politico attivo si baserà su tre obiettivi primari: un'unica voce in politica estera, un euro non più nudo, una politica di difesa comune”.
Per quanto riguarda i lavori della Scuola di Formazione, sono intervenuti tra gli altri: Pier Virgilio Dastoli, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea; Paolo Meucci, Vicedirettore dell’Ufficio d’informazione per l’Italia del Parlamento europeo; Gerardo Mombelli, Amministratore del CIDE, Franco Siddi, Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana.

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