English version

altre informazioni 1

Data: 15/11/2011

Relazione economica UE: “crescita ferma”

Pubblicata la relazione economica dell’UE dell’autunno 2011. Olli Rehn, Vicepresidente della Commissione, responsabile degli Affari economici e monetari, ha dichiarato: “La crescita in Europa è ferma: siamo a rischio di una nuova recessione. Benché in alcuni Stati membri si registri un aumento dei posti di lavoro, non si prevede alcun effettivo miglioramento sul versante della disoccupazione nell'insieme dell'UE. La condizione per una ripresa della crescita e della creazione di posti di lavoro è il ripristino della fiducia nella sostenibilità dei bilanci pubblici e nel sistema finanziario nonché l'accelerazione delle riforme volte a rafforzare il potenziale di crescita dell'Europa”. Approfondisci


Immigrazione e mobilita: occorre approccio globale

La Commissione presenterà il 18 novembre prossimo una comunicazione sul futuro sviluppo di un approccio globale alle questioni dell’immigrazione in rapporto ai paesi terzi. Lo scopo è il lancio di una nuova fase del 'Global Approach to Migration and Mobility'. Un approccio rinnovato dovrebbe consentire all’Unione europea di rispondere in modo più efficiente ad un incremento e ad un cambiamento dei trend dell’immigrazione e riflettere meglio gli obiettivi strategici dell’Unione per poterli tradurre in proposte concrete per un dialogo ed una cooperazione strutturati. Approfondisci


Lavoratori bulgari e rumeni: impatto positivo sull’economia UE

Una relazione pubblicata dalla Commissione europea mette in rilievo il ruolo complessivamente positivo che i lavoratori in mobilità della Bulgaria e della Romania (UE-2) hanno svolto per le economie dei paesi ospitanti. Questi lavoratori hanno contribuito ad integrare il mix di abilità richiesto sul mercato del lavoro nonché a colmare i posti di lavoro vacanti in settori e professioni che registravano carenze di manodopera come ad esempio quello della costruzione, quello dei servizi alle famiglie e nella ristorazione. Approfondisci


UE, Grecia: al via il governo Papademos

Al momento tutto secondo copione. Lucas Papademos, l’uomo che ha portato la Grecia nell’euro, il vicepresidente della Bce, ha ottenuto l’incarico di formare un governo di unità nazionale che compia alcuni passi importanti e rassicuri i mercati. Iniziando ad illustrare in Parlamento il programma del suo governo, Papademos ha puntato su misure che assicurino la concessione alla Grecia della sesta tranche del primo pacchetto di aiuti da otto miliardi, al massimo entro il 15 dicembre, per impostare subito dopo le trattative con la troika per il nuovo pacchetto di aiuti. Il suo governo di coalizione formato dal Pasok (socialista), da Nea Dimocratia (centro-destra) e Laos (estrema destra), chiederà la fiducia la Parlamento mercoledì sera, puntando su 20 progetti che saranno realizzati con una corsia preferenziale. Tra questi la necessità di ridurre la spesa pubblica e abolire gli enti statali inutili. Per quanto riguarda la questione delle garanzie scritte richieste dai partner europei, e che il leader di Nea Dimocratia Antonis Samaras rifiuta di dare, Papademos ha spiegato che si tratta di una richiesta della troika Fmi, Bce e UE, e che “costituisce una garanzia chiesta dai popoli dei Paesi che prestano denaro alla Grecia per essere certi che riavranno i loro soldi”. Il neopremier ha definito la decisione presa dai leader dei tre partiti greci come un “passo importante in direzione del consenso e dell'intesa per la salvezza del Paese” e ha detto che il suo governo “si assume la responsabilità di governare il Paese in un momento in cui e' in forse la permanenza della Grecia nell'eurozona”. Papademos, che secondo tutte le previsioni incasserà una larga fiducia dal Parlamento, punta molto sull’unità nazionale di tutti i partiti e si augura che l’attuale coalizione non sia “solo una parentesi, ma anche un ponte lanciato verso giorni migliori per la Grecia”. Un quadro che rende Italia e Grecia sempre più vicine, sebbene con accenti diversi. (Piero Tatafiore)


Audiovisivo: Libro verde sulla distribuzione online

Aperte fino al 18 novembre le consultazioni della Commissione europea sulla distribuzione online di opere audiovisive nell'Unione europea. A luglio la Commissione Europea ha pubblicato in tema di diritto d’autore un Libro Verde sulla distribuzione online di opere audiovisive nell’Unione Europea, intitolato: “Verso un mercato unico digitale: opportunità e sfide”. Il Libro Verde prende in esame il modo in cui il settore audiovisivo sta cambiando seguendo gli sviluppi della tecnologia e delle aspettative dei consumatori. Tale consultazione è un invito esteso a chiunque ne abbia interesse a fare commenti sulle sfide e le opportunità che affrontano i providers dei servizi media audiovisivi, ed in particolare se i regolamenti e la struttura legale ponga barriere alla disponibilità di confine dei servizi on-line all’interno d

Sito web: www.aiccre.it


Pagina precedente