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Data: 16/12/2011

…E la Commissione rilancia: 229 milioni per periodo 2014-2020

La Commissione europea ha adottato mercoledì scorso una proposta per il nuovo programma "Europa per i cittadini" 2014-2020, il cui bilancio ammonta a 229 milioni di euro. Sosterrà le attività per aumentare la conoscenza e la comprensione dei cittadini verso l’Unione europea, i suoi valori e la sua storia e le attività di gemellaggio. Il nuovo programma mirerà anche a coinvolgere maggiormente i cittadini attraverso il dibattito e la discussione sulle questioni relative all’Unione europea. Approfondisci


CdR: "occorre maggiore integrazione europea"

Alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni di ieri, il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefcovic ha illustrato la priorità su cui puntare nel prossimo anno sottolineando l’importanza del ruolo guida che viene affidato agli enti locali per il rinnovamento politico europeo. Nel dibattito presieduto dal presidente del Comitato delle Regioni, Mercedes Bresso, gli amministratori locali e regionali europei hanno adottato una risoluzione per il programma di lavoro del 2012, evidenziando la richiesta di legislatori comunitari. Più in generale, il Comitato delle Regioni ha significativamente espresso la richiesta di “una maggiore integrazione europea” purché “lo sviluppo sia legittimo e democratico e accada a livello di strutture istituzionali dell’Unione europea”. (Va. Va.) Approfondisci


CdR: "innovazioni di Durban con sostegno delle autonomie locali"

Gli accordi di Durban sul taglio delle emissioni climatiche a livello internazionale entro il 2020 sono stati accolti recentemente con favore dal presidente del Comitato delle Regioni e dei poteri locali (CdR) Mercedes Bresso, la quale ha puntualizzato la necessità di una maggiore inclusione delle autorità locali nelle negoziazioni in programma sulla roadmap da praticare nei prossimi quattro anni per la “Piattaforma di azione” in prosecuzione degli accordi di Kioto. “L’accordo raggiunto a Durban è un piccolo ma significativo passo avanti. L’Europa è riuscita ad inglobare i fattori chiave sia dei paesi industrializzati che di quelli in via di sviluppo. Tuttavia, per tenere fede agli impegni, sarà necessario mobilitare città e regioni di tutti i continenti, come primo motore per affrontare le cause che le soluzioni all’impatto sui cambiamenti climatici”. (Va.Va.) Approfondisci


Imprese, ecoinnovazione: varato piano europeo

L’ecoinnovazione è essenziale ai fini della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Il nuovo Piano d’azione per l’ecoinnovazione (EcoAP) varato il 15 dicembre dalla Commissione europea mira a promuovere un’innovazione in grado di ridurre la pressione sull’ambiente e di colmare il divario fra innovazione e mercato. Le tecnologie rispettose dell’ambiente incidono positivamente sulle imprese e contribuiscono a creare occupazione, per questo motivo l’ecoinnovazione è essenziale per la competitività economica dell’Europa. Il piano riconosce il ruolo di primo piano svolto dalla legislazione ambientale nella promozione dell’ecoinnovazione e contempla un riesame di quest’ultima e sottolinea l’importanza della ricerca e dell’innovazione per produrre e commercializzare un numero maggiore di tecnologie innovative, oltre a evidenziare gli aspetti internazionali dell’ecoinnovazione e l’esigenza di un migliore coordinamento delle politiche con i partner internazionali. Fra gli aspetti chiave del nuovo piano d’azione:L’uso della politica e della legislazione ambientali per promuovere l’ecoinnovazione;Il sostegno a progetti dimostrativi e la creazione di partenariati volti a commercializzare tecnologie operative promettenti, intelligenti e ambiziose;Lo sviluppo di nuove norme mirate a stimolare l’ecoinnovazione;La mobilitazione di strumenti finanziari e di servizi di sostegno alle PMI;La promozione della cooperazione internazionale. Approfondisci


Ambiente: nuovo strumento per tecnologie ecologiche

La Commissione europea ha messo a punto il 15 dicembre un nuovo strumento per aiutare le imprese che operano nel settore delle tecnologie ecologiche innovative. Il programma pilota “Sistema di verifica delle tecnologie ambientali” (Environmental Technology Verification – ETV) garantirà una verifica indipendente dell’efficienza delle nuove tecnologie ambientali, aiutando i costruttori a dimostrare l’affidabilità delle prestazioni dichiarate e gli acquirenti a identificare le innovazioni più confacenti alle loro necessità. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


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