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Schulz riaccende la luce sull'Europa

Data: 24/01/2012

Il neo presidente del Parlamento europeo richiama all'unità: «o tutti perdenti o tutti vincitori».


17 Gennaio 2012


Martin Schulz è stato eletto presidente del Parlamento europeo. Ricoprirà la carica fino alle prossime elezioni europee del 2014.
Nel suo primo discorso davanti agli eurodeputati ha sottolineato come la crisi che sta attraversando l'Europa non sia semplicemente di carattere economico, ma anche «una crisi di fiducia nella politica e nelle sue istituzioni minaccia anche la fede nel progetto europeo».

«Per la prima volta dalla sua fondazione - ha detto - il fallimento dell'Unione europea non è più un'ipotesi irrealistica», una situazione composta da una politica parlamentare apparentemente priva di sufficiente legittimità.

«Il risultato di questa politica viene percepito dai cittadini come un diktat di Bruxelles ed è l'intera Unione europea a farne le spese: ciò alimenta risentimenti antieuropei», ha proseguito.

Ma il Parlamento europeo non intende restare immobile di fronte a una simile situazione: «sfido in questo preciso luogo e istante chiunque creda che sia possibile avere più Europa con meno parlamentarismo».

Per Schulz solo una profonda Unione democratica potrà permettere di trovare una risposta: «l'Europa del dopoguerra si basa sul riconoscimento oggettivo che i nostri interessi non possono più essere separati da quelli dei nostri vicini e sulla consapevolezza che l'Unione europea non è un gioco a somma zero, in cui debbono esserci necessariamente perdenti e vincitori. È proprio il contrario: o siamo tutti perdenti o siamo tutti vincitori».

«Non ho nessuna intenzione di essere un Presidente accomodante - ha aggiunto -. Sarò invece un Presidente che esigerà dall'esecutivo, se necessario, il rispetto nei confronti del Parlamento ove siano minacciati gli interessi dei cittadini. Un Presidente che rappresenta deputati forti, che si impegna per ciò che sta a cuore ai cittadini. Un Presidente che farà tutto il possibile per riconquistare la fiducia che i cittadini hanno perso nel processo di unificazione dell'Europa e per riaccendere l'entusiasmo nei confronti dell'Europa».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1855,00.html


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