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Horizon 2020: competitività nella ricerca

Data: 27/01/2012

La parola d’ordine per la ricerca italiana è recuperare la competitività e intende farlo con un ruolo attivo e di primo piano nell’ambito della strategia europea Horizon 2020: è questo il programma presentato a Roma dal ministro per l’Istruzione, l’università e la ricerca, Francesco Profumo, nel seminario su Horizon 2020 organizzato al ministero. In quest’ottica, ha detto ancora il ministro, «è molto importante che le Regioni avviino immediatamente la programmazione dei fondi 2014-2020» e con «iniziative specifiche e programmazioni solide».

Compito dell’Italia è invece rendere più lineari i processi decisionali e i flussi finanziari tra i vari livelli di governo. In arrivo anche un’iniziativa da 200 milioni per le otto regioni del Sud, che a breve sarà seguita da un’iniziativa analoga da 700 milioni per il Nord. «L’Italia – ha detto il ministro – soffre di una ridotta capacità di accesso e sfruttamento dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per la Ricerca. Sul VII Programma Quadro, a fronte di un contributo totale dell’Italia al finanziamento del programma pari circa al 14%, lo sfruttamento degli stessi è stato solo pari all’8% circa».

Sulle percentuali di utilizzo dei fondi europei, inoltre, l’ Italia occupa in Europa il penultimo posto, davanti alla Romania. Una situazione dalla quale è impossibile uscire senza un profondo cambiamento. A questo scopo il ministero è impegnato nello sviluppo un insieme integrato di azioni: brevetto unico, venture capital, area europea della ricerca sono fra le principali iniziative europee in arrivo, sulle quali spicca il programma Horizon 2020.

Sito web: http://www.corriereuniv.it/cms/2012/01/profumo-italia-pronta-a-recuperare-competitivita/


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