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N. 08 Feb 2012

Data: 07/02/2012

Newsletter dell’AICCRE

In questo anno 2012 si celebra il Sessantesimo anniversario della fondazione dell'AICCRE, sezione italiana del CCRE (fondato a Ginevra un anno prima). La dirigenza e gli organi nazionali dell'Associazione si stanno attivando per promuovere iniziative che, insieme al ricordo della coraggiosa e lungimirante decisione di alcuni convinti federalisti europei (tra i quali Umberto Serafini) di dar vita ad una organizzazione europea articolata in Sezioni nazionali per propugnare e sostenere la costruzione degli Stati Uniti d'Europa, consentano di rilanciare, proprio in questi anni di crisi dell'Unione europea intergovernativa, la esigenza di procedere verso una autentica federazione europea, a partire dalla Eurozona. Nel rispetto degli intenti politici che furono alla base della fondazione del CCRE e dell'AICCRE, è necessario rilanciare il ruolo del sistema dei poteri locali e regionali nella costruzione dell'Unione europea federale. Soprattutto in questa fase l'Europa, gli enti locali ed i cittadini hanno bisogno delle idee e della progettualità politica e culturale dell'AICCRE.


Enti locali, la spinta della nuova Europa: Ad Udine i 60 anni dell’AICCRE

“Con le autonomie locali per superare la crisi. Dalle comunità locali nuova spinta all’integrazione europea e a una nuova governance dell’UE”: questo il titolo dell’evento organizzato dalla federazione friulana dell’AICCRE per celebrare il sessantennale dell’AICCRE. Si svolgerà l’8 ed il 9 febbraio ad Udine, presso l’auditorium della Regione, in via Sabbadini, ed il giorno 9 al Teatro Palamostre. “Le celebrazioni del 60^ di costituzione dell’AICCRE coincidono con una fase di grave crisi economica dell’Italia e dell’Europa”, hanno affermato gli organizzatori. “Le istituzioni europee faticano a dare risposte politiche e ad indicare soluzioni urgenti per fronteggiare le conseguenze di una crisi finanziaria nata nel 2008 negli USA e trasmessa all’Europa”. L’attuale metodo intergovernativo “va superato con una nuova governance europea dove Parlamento europeo, Commissione e Consiglio siano poste nelle condizioni di assumere decisioni politiche che prefigurino gli Stati Uniti d’Europa. Comuni, Province e Regioni, assieme alle associazioni federaliste europee, costituiscono una insostituibile risorsa per realizzare quanto pensato da Spinelli, Rossi e Colorni estensori del Manifesto di Ventotene”. Inoltre, grazie ad una ricerca di Angelo Viscovich l’AICCRE presenterà un quaderno sul Sindaco di Udine Centazzo, grande europeista della prima ora, divenuto anche vice Presidente nazionale di AICCRE dove, tra gli altri, operatò con Umberto Serafini e Gianfranco Martini. Parteciperanno, tra gli altri, Carla Rey, Assessore al Comune di Venezia e vicepresidente dell’AICCRE, Lodovico Nevio Puntin, Segretario generale AICCRE regionale Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, Presidente AICCRE regionale e Vice Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Gabriele Panizzi, Componente Direzione nazionale AICCRE e Vice Presidente Istituto studi federalisti “Altiero Spinelli.”


Leadership al femminile: Convegno all’AICCRE. “Ancora lontane le pari oppurtinità”

Si è svolto il 3 febbraio scorso a Roma, presso la sede nazionale dell’AICCRE, il convegno “Leadership al Femminile - il capitale donna nell'impresa che cambia”, voluta da C.I.C.A.S. Impresa Donna sotto l’alto patrocinio dell’AICCRE e del Comune di Roma. Emilio Verrengia, Segretario generale aggiunto dell’AICCRE, nel suo intervento di benvenuto ha sottolineato “quanto sia importante favorire una leadership al femminile, la forte sensibilità e l’acuto intuito offrono quella marcia in più utile in qualsiasi processo imprenditoriale”. A sostenere tale idea il gruppo di relatrici invitate, prima fra tutte la giornalista Maria Gravano che ha sottolineato quanto sia importante saper coltivare la capacità di aprirsi verso l’esterno. Indubbiamente non sono mancati dati al negativo, come hanno evidenziato la giornalista Daniela Binello e la ricercatrice in Economia, Marzia Ventura, ovvero quante poche siano ancora le donne nelle “stanze dei bottoni” e quante numerose siano quelle nelle “stanze dell’esecutivo” come pure quanta differenza, sempre al negativo, ci sia tra i salari percepiti dalle donne e quelli percepiti dagli uomini”

Sito web: www.aiccre.it


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