Data: 14/02/2012
Al vertice del 10 febbraio 2012 a Nuova Delhi l'Unione europea e l'India hanno voluto dare impulso alla collaborazione nel campo del commercio, dell'energia e della ricerca.
L'UE era rappresentata dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e dal presidente della Commissione José Manuel Barroso.
I negoziati per un accordo di libero scambio finalizzato a promuovere il commercio di beni e servizi dovrebbero concludersi entro il prossimo autunno.
L'UE è il principale partner commerciale dell'India, con scambi di beni e servizi che nel 2010 ammontavano a circa 86 miliardi di euro. Dal 2010 al 2011 il commercio bilaterale di merci è aumentato di ben il 20%.
Quanto all'India, dal 2002 è salita dal 15° all'8° posto nella lista dei principali partner commerciali dell'UE.
Nel 2010 l'UE ha esportato in India beni per circa 35 miliardi di euro e ne ha importati per 33 miliardi.
I leader di entrambi gli schieramenti si sono impegnati a lavorare insieme per migliorare la sicurezza e l'efficienza energetica.
L'UE intensificherà la collaborazione per sviluppare fonti energetiche a basse emissioni di anidride carbonica, specie quelle rinnovabili.
Lo scorso anno l'India, la Commissione europea e i paesi dell'UE hanno avviato un programma pilota di ricerca sulle risorse idriche e biologiche.
In occasione del vertice hanno adottato una strategia per individuare ulteriori settori in cui intensificare la collaborazione, come energia, salute e tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
L'UE e l'India intensificheranno inoltre i contatti promuovendo gli scambi tra università e industrie.
Entrambe le parti hanno individuato modalità per accrescere la collaborazione nella lotta al terrorismo, la pirateria al largo delle coste somale e la criminalità in campo informatico.
I leader hanno anche valutato come l'India potrebbe contribuire a riportare l'Irak al tavolo dei negoziati internazionali sul suo programma nucleare.
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito riportato di seguito.
Sito web: http://ec.europa.eu/news/external_relations/120213_it.htm
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