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Pei: al via i partenariati per l'innovazione

Data: 07/03/2012

Materie prime, agricoltura e invecchiamento in buona salute: obiettivi da raggiungere in partnership per incentivare la competitività europea.


29 Febbraio 2012


La Commissione europea ha proposto un'azione per affrontare organicamente tre sfide: fornitura di materie prime, agricoltura sostenibile e invecchiamento attivo e in buona salute della popolazione.
Allo scopo ha avviato due Partenariati europei per l'innovazione (Pei), sulle materie prime e sulla sostenibilità e la produttività dell'agricoltura e ha approvato un piano d'azione quadriennale per il partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e in buona salute, un progetto pilota avviato nel febbraio 2011.

I Pei sono una strategia che affronta l'intera catena ricerca-sviluppo-innovazione, riunendo partner pubblici e privati transfrontalieri e fra più settori per accelerare la diffusione dell'innovazione.
L’obiettivo affidatogli è da raggiungere entro il 2020 e tra uno o al massimo tre anni dovrebbero cominciare a fornire risultati.

Superare la scarsità di materie prime
Per aumentare la produzione propria dell'Europa, la proposta di istituire un partenariato europeo per l'innovazione sulle materie prime farà convergere gli sforzi di innovazione a vantaggio della ricerca, della prospezione e della trasformazione delle materie prime.
Si stima che il valore delle risorse minerali europee non sfruttate a una profondità di 500 - 1.000 metri sia di circa 100 miliardi di euro.
Sviluppando nuove tecnologie si potrà estrarre più in profondità, nelle zone più remote e in condizioni estreme. Occorre anche sviluppare i sostituti di materie prime essenziali e migliorare il riciclaggio delle attrezzature elettriche, elettroniche e di altri rifiuti.
Un migliore accesso ai minerali potenzierà lo sviluppo di prodotti innovativi quali i film fotovoltaici, l'illuminazione a basso consumo energetico, le automobili elettriche, gli aerei a reazione innovativi, l'ottica a infrarossi e la fibra di vetro.

Innovazione nell'agricoltura
In futuro la sfida fondamentale per l'agricoltura non sarà solo produrre di più, ma anche farlo in modo sostenibile. Per farlo serve avvicinare ricercatori, agricoltori e altri soggetti in modo da accelerare la velocità di trasferimento delle tecniche dal laboratorio alla pratica agricola e fornire un ritorno di informazione più sistematico da parte degli agricoltori sui loro bisogni pratici verso il mondo scientifico.
Il partenariato intende fornire un'interfaccia di lavoro tra agricoltura, bioeconomia, scienze e altre discipline a livello unionale, nazionale e regionale.
Servirà da catalizzatore per favorire l'innovazione, accrescere l'efficacia delle azioni finanziate dalla politica per lo sviluppo rurale e dai programmi di ricerca e innovazione dell'Unione.
Si prefigge due obiettivi: promuovere la produttività e l'efficienza del settore agricolo e garantire la sostenibilità dell'agricoltura.

Innovazione sull'invecchiamento attivo e in buona salute
Nei prossimi 50 anni la popolazione sopra i 65 anni raddoppierà, aumentando da 87 milioni nel 2010 a 148 milioni nel 20601. Se da un lato questo fenomeno pone dei problemi per i sistemi sanitari e di assistenza europei, offre anche l'occasione di riorganizzare tali sistemi a vantaggio dei pazienti, della sanità e dell'industria innovativa.
Nel novembre 2011 questo Pei ha formulato un piano di attuazione strategica definendo settori prioritari e azioni specifiche per le autorità pubbliche, le imprese e la società civile.
La Commissione passa alla fase successiva concreta per realizzare queste azioni specifiche: invita tutte le parti implicate ad impegnarsi in questo senso, mira ad organizzare un mercato per le innovazioni e intende affrontare gli aspetti normativi e di standardizzazione.
Lo fa instaurando dall'aprile 2012 un "mercato per le idee innovative" aiutando le parti interessate a trovare partner, a condividere le buone pratiche e a scambiarsi dati concreti; allineando e utilizzando in modo efficace gli strumenti di finanziamento dell'Ue, come il programma per la competitività e l'innovazione (Cip), il Settimo programma quadro per la ricerca e il programma in materia di salute; affrontando questioni di regolamentazione e di normalizzazione, ad esempio, sostenendo lo sviluppo di un nuovo quadro europeo per le prove di interoperabilità, l'etichettatura di qualità e la certificazione sulla sanità online.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1913,00.html


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