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N. 16 Mar 2012

Data: 08/03/2012

Newsletter dell’AICCRE

Carta europea per l’uguaglianza nella vita locale: presentazione l’8 marzo a Vibo Valentia

Si svolgerà l’8 marzo prossimo alle 10.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Vibo Valentia la presentazione della Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale. Presiederà i lavori il Segretario generale aggiunto dell’Aiccre e presidente della Federazione calabra dell’Associazione Emilio Verrengia. Porteranno i saluti il Sindaco di Vibio Valentia Nicola D’Agostino, Rosa Santaguida, vicepresidente del Consiglio Comunale di Vibo Valentia, Salvatore Bulzomì, Assessore alle Politiche sociali e pari opportunità. Presenterà la Carta Sonia Munizzi, Segretaria Generale della Federazione AICCRE Calabria. Conclusioni a cura di Nicolino Lagamba, vicepresidente AICCRE Calabria. La Carta europea per la parità fra donne e uomini nella vita locale elaborata dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa in collaborazione con numerosi partners, è stata poi adottata e sottoscritta dagli Stati generali del CCRE nel 2006 ad Innsbruck. La Carta é destinata agli enti locali e regionali d'Europa che sono invitati a firmarla, a prendere pubblicamente posizione sul principio della parità fra donne e uomini e ad attuare, sul proprio territorio, gli impegni definiti nella Carta attraverso l’attuazione di un Piano d'azione per la parità che fissi le priorità, le azioni e le risorse necessarie alla sua realizzazione. Le autorità locali e regionali sono infatti le sfere di governo più vicine ai cittadini e rappresentano i livelli d'intervento più idonei per combattere il persistere ed il riprodursi delle disparità e per promuovere una società veramente equa.
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Ambiente: a Bologna il premio della Settimana europea della mobilità

La città di Bologna ha vinto il premio della Settimana europea della mobilità 2011. La città è stata giudicata da un gruppo indipendente di esperti in mobilità come la migliore nel promuovere alternative pulite all’uso delle automobili e nel coinvolgere i cittadini in attività a favore della mobilità urbana sostenibile durante la settimana europea della mobilità 2011. Bologna ha convinto la giuria della Settimana europea della mobilità organizzando un fine settimana senza automobili invece di un solo giorno. Le misure permanenti messe in atto comprendevano la creazione di punti di ricarica per le auto elettriche e un piano per estendere la rete cittadina di piste ciclabili fino a 130 km. Le autorità comunali hanno invitato i cittadini a contribuire al progetto esprimendo le loro opinioni durante la Settimana. Sempre durante la Settimana, Bologna ha inoltre istituito un’ampia zona pedonale al centro della città. Questo spazio pedonale è stato aperto agli artisti di strada, ai dettaglianti e alle associazioni sportive e, visto che l’iniziativa ha attratto più di 60 000 visitatori, le autorità comunali hanno deciso di ripeterla in occasione di eventi futuri. La città ha inoltre organizzato numerosi circuiti ciclistici, workshop di biciclette e stand di autoriparazione, giochi, passeggiate e un’esposizione di auto elettriche. I funzionari di polizia hanno partecipato a riunioni informative fornendo consigli e spiegazioni alle famiglie per un ciclismo sicuro ed è stato istituto un punto d’informazione per i cittadini sui nuovi servizi offerti ai ciclisti. Approfondisci


Ancora bassa la quota di donne nelle società europee

Un passo in avanti, ma molto, molto lento. Si tratta della percentuale di donne ai vertici delle principali società europee, presenti con una quota di appena il 13.7%, sebbene in progresso dall’11.8% del 2010. Questo emerge da un rapporto pubblicato dalla Commissione europea secondi cui, di questo passo, ci vorranno 40 anni per raggiungere un equilibrio accettabile tra i sessi, con una rappresentanza di entrambi almeno al 40% . L’iniziativa, nata dal Commissario europeo alla Giustizia Viviane Reading, ha previsto un appello alle società affinché aumentino volontariamente il numero delle donne nei CDA ed è stata sostenuto anche dal Parlamento europeo. Diversi Stati membri, ha affermato la Reading, hanno cominciato a porsi seriamente il problema, introducendo leggi sulle quote rosa nei consigli di amministrazione (Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi e Spagna). In Danimarca, Finlandia, Grecia, Austria e Slovenia, invece, sono state adottate norme sulla parità di genere negli organi di governo delle società statali. (Piero Tatafiore)

Sito web: www.aiccre.it


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