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Come le agroenergie possono essere una risorsa

Data: 20/03/2012

Per Paolo De Castro vanno contestualizzate a un corretto utilizzo dei terreni agricoli. L'innovazione può essere fatta anche con incentivi pressoché nulli.


16 Marzo 2012


Di fronte al difficile quadro economico e finanziario europeo e all'esigenza di adottare politiche di contenimento della spesa pubblica molti paesi europei hanno ridotto anche in maniera sensibile gli incentivi per le fonti rinnovabili, esplicitando la necessità di politiche più selettive e guidate da criteri di efficienza e sostenibilità.
Lo ha rilevato il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, intervenuto a Bioenergy Italy a Cremona.

«Anche l'Italia - ha detto De Castro - non si sottrae alla necessità di ridurre il costo in bolletta degli incentivi, ma al tempo stesso occorre guidare con maggiore attenzione lo sviluppo delle agroenergie in maniera compatibile al corretto uso dei terreni disponibili».

Anche nel settore specifico, per De Castro, è fondamentale rilanciare il tema dell’innovazione: «per troppi anni si è puntato quasi esclusivamente ad alti incentivi senza investire adeguatamente in innovazioni adatte alle caratteristiche dei nostri terreni marginali e dei sottoprodotti delle nostre filiere alimentari».

Creare modelli sostenibili anche con incentivi nulli o meno onerosi rispetto al passato, per De Castro «è la strada da seguire nel prossimo decennio per non perdere una delle poche opportunità che, nel quadro dei nuovi scenari comunitari e internazionali, può offrire rilancio e sviluppo all’intera filiera agroalimentare».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_1936,00.html


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