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Aerei, più diritti per i passeggeri. E più scali regionali?

Data: 03/04/2012

Le linee aeree devono fornire ai passeggeri lasciati a terra migliori informazioni e aiuto immediato. E si fa largo l'idea di dare più efficienza alla capillarità del trasporto aereo.


30 Marzo 2012


Con una risoluzione non legislativa approvata con 509 voti a favore, 20 contrari e 53 astensioni, il Parlamento europeo dichiara che i vettori aerei dovrebbero garantire la presenza di personale di contatto che possa fornire ai passeggeri lasciati a terra, in ogni aeroporto o per telefono, informazioni utili su opzioni di viaggio alternative, e in grado di prendere decisioni tempestive su assistenza, reinserimento su altre rotte e trasferimenti su altri voli.

I deputati invitano la Commissione europea a redigere un formulario per reclami da tradurre in tutte le lingue dell'Unione e distribuire ai passeggeri in caso di interruzione dei servizi.
Inoltre, i passeggeri lasciati a terra in caso di fallimento o cessazione delle attività delle linee aeree devono essere rimpatriati gratuitamente.
La risoluzione invita la Commissione ad armonizzare le regole sui bagagli a mano e a porre fine alle pratiche commerciali sleali, alla riprogrammazione unilaterale dei voli e alla discriminazione dei prezzi sulla base del paese di residenza.

L'impatto ambientale del viaggio dovrebbe essere indicato sul biglietto aereo.
I passeggeri dovrebbero avere il diritto di annullare o modificare la loro prenotazione gratuitamente entro due ore dalla prenotazione iniziale, avere pieno accesso alle informazioni relative ai dati del codice di prenotazione (Passenger Name Record, Pnr) ed essere informati su come tali dati sono, afferma il Parlamento.

Che ruolo dare agli scali regionali?
Precedentemente al voto per alzata di mano della plenaria di Bruxelles, la Commissione Trasporti del Parlamento europeo aveva approvato a relazione sul futuro degli aeroporti regionali. Un testo, ha spiegato il relatore Giommaria Uggias, che definisce un quadro di riferimento per gli aeroporti regionali, ritenuti fondamentali per garantire l'applicazione della politica di coesione europea e la continuità territoriale.
Per Uggias possono fungere da catalizzatori per la creazione di posti di lavoro, soprattutto in aree depresse e meno sviluppate.

«Particolare attenzione - ha spiegato in una nota - è stata data al tema delle pratiche abusive adottate da alcune compagnie low cost, di cui troppo spesso sono vittime i passeggeri, in particolare quella sul bagaglio unico. Il testo approvato dalla Commissione Trasporti sancisce che tali pratiche violano la normativa europea sulla concorrenza e danneggiano le attività commerciali aeroportuali, pregiudicando, di fatto, un'importante fonte di reddito per gli aeroporti regionali».

Uno dei grandi problemi degli aeroporti regionali resta quello dell'intermodalità e Uggias lo sa: «è stato inserito un emendamento al testo nel quale si chiede esplicitamente che siano sviluppati i collegamenti ferroviari tra gli aeroporti».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_1952,00.html


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