English version

Vinitaly, De Castro: rivediamo la gestione dell’azienda agricola

Data: 03/04/2012

Shock di prezzo peggiori di quelli climatici, per l'effetto che hanno sulla catena. Chi fa vino, e bene, è comunque esposto allo stress del credito. Serve dunque modernizzare la gestione aziendale.


26 Marzo 2012


Nell’attuale scenario di incertezza e volatilità dei prezzi gli agricoltori sono gli operatori economici più esposti ai rischi di mercato. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, alla tavola rotonda "Diamo credito al vino italiano" nell'ambito del Vinitaly di Verona.

Per De Castro, «oltre alla variabilità climatica gli agricoltori sono destinati ad assorbire gli shock di prezzo negativi e a essere penalizzati rispetto ai meccanismi di trasmissione dei prezzi lungo la filiera».

Un contesto che non risparmia il vino italiano, per il quale, come ha ricordato De Castro, nonostante gli ottimi livelli qualitativi e di export raggiunti negli ultimi anni, «restano aperte le questioni sul rischio e la mancanza di strumenti dedicati. In un momento di restrizione dell’accesso al credito le imprese vitivinicole soffrono maggiormente a causa di una forte esposizione del settore con gli istituti di credito. Tutto ciò impone una prospettiva moderna di gestione dell’azienda agricola, sia sul lato dell’organizzazione sia sul versante del rapporto con gli strumenti finanziari e di gestione dei rischi».

De Castro si è ovviamente soffermato anche sulla questione della liberalizzazione dei diritti d'impianto, recentemente assurta a tema prioritario: al Parlamento europeo, ha detto, «siamo pronti a fare la nostra parte e a lavorare per il mantenimento dei diritti oltre il 2015, così come approvato lo scorso anno a larghissima maggioranza nell'ambito della relazione sulla Pac 2020».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_1945,00.html


Pagina precedente