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Immatricolare un'auto dovrà essere più semplice e costare meno

Data: 17/04/2012

La Commissione punta a semplificare le procedure per la registrazione in altro Stato membro. Formalità amministrative semplificate in caso di cambio di residenza e di acquisto di veicoli di seconda mano. Sarà impossibile immatricolare i veicoli rubati. Risparmi anche per le società di autonoleggio.


04 Aprile 2012


Ogni anno in Europa si trasferiscono circa 3,5 milioni di veicoli in un altro Stato membro e vanno immatricolarli con le modalità previste dalla normativa nazionale.
Per completare la procedura servono settimane a un costo medio di 400 euro.

La Commissione europea propone di ridurre drasticamente il peso di queste procedure amministrative con una proposta presentata dal Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l'Industria e l'imprenditoria Antonio Tajani che punta a una sostanziale semplificazione amministrativa, con un risparmio complessivo di almeno un miliardo e 500 milioni di euro l'anno per imprese, cittadini e organismi di immatricolazione.
Per Tajani «la proposta intende mettere fine a molte formalità di immatricolazione e a procedure troppo lente. Ciò significa anche sostanziali risparmi per le società di autonoleggio. Un vantaggio per tutta l’attività economica, e in particolare per l’industria turistica».

Il contenuto della proposta
È introdotto il principio che i veicoli vanno immatricolati nel paese dell'Ue in cui vive il proprietario, e che gli altri Stati membri non possono imporre una reimmatricolazione anche se il proprietario del veicolo vi trascorre lunghi periodi.

Quando la proposta sarà adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio i cittadini che trascorrono parte dell'anno in un altro paese dell'Ue per le vacanze non dovranno più reimmatricolarvi il proprio veicolo.
Chi si trasferisce definitivamente in un altro paese Ue avrà sei mesi di tempo per la nuova immatricolazione.
Per comprare o vendere un veicolo di seconda mano in un altro paese Ue i cittadini non dovranno più far fronte a controlli tecnici aggiuntivi e problemi amministrativi.
I cittadini che lavorano in un altro paese Ue e guidano un veicolo immatricolato dal datore di lavoro non saranno più tenuti a immatricolarlo nel proprio paese d'origine.
Le società di autonoleggio potranno trasferire le flotte da un paese all'altro per aumentare la disponibilità durante le stagioni turistiche senza reimmatricolare i veicoli. Così potranno diminuire i prezzi dell'autonoleggio.

Vantaggi per le imprese
Per le imprese varrà lo stesso principio: automobili, autobus, furgoni e autocarri dovranno essere immatricolati nel paese in cui la società ha la sede principale e gli altri paesi dell'Ue potranno imporre una reimmatricolazione.
Aumenterà la cooperazione tra le autorità che si occupano dell'immatricolazione, e questo faciliterà l'identificazione dei veicoli rubati: diventerà impossibile immatricolarli in un altro paese.
Molti controlli saranno aboliti completamente e le autorità richiederanno le informazioni di cui hanno bisogno sul veicolo direttamente ai colleghi del paese in cui questo è già immatricolato.

La proposta sarà ora discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Dopo l’approvazione gli Stati membri avranno un anno per prepararsi alle nuove procedure, come il software per lo scambio di dati.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1959,00.html


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