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Riforma dell'istruzione superiore fondamentale per la crescita e l'occupazione

Data: 26/04/2012

Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato che gli Stati membri devono ammodernare con urgenza i rispettivi sistemi di istruzione superiore ed eliminare gli ostacoli al buon funzionamento dello Spazio europeo dell'istruzione superiore (EHEA) per rispondere alla crisi e alla crescente disoccupazione giovanile.

Esprimendosi alla vigilia della riunione biennale dei ministri dell'Istruzione superiore che si terrà a Bucarest (Romania) nel quadro del processo di Bologna, la Commissaria Vassiliou ha sottolineato che è essenziale agire per dare uno stimolo alla crescita e all'occupazione in Europa. La Commissaria ha poi aggiunto che questi obiettivi non potranno essere conseguiti "senza finanziamenti sufficienti che consentano all'istruzione superiore di dare un contributo duraturo al benessere economico e al progresso sociale".

I ministri dell'Istruzione superiore di 47 paesi europei si riuniranno a Bucarest il 26 e 27 aprile per concordare le riforme volte alla creazione di un più moderno Spazio europeo dell'istruzione superiore.

Tenuto conto della crisi e del suo impatto sociale, i ministri hanno convenuto che le riforme devono puntare in via prioritaria a sfruttare il potenziale non ancora adeguatamente utilizzato dell'istruzione superiore in modo che quest'ultima contribuisca alla crescita e all'occupabilità: messaggio questo al centro anche della comunicazione "Un progetto per la modernizzazione dei sistemi d'istruzione superiore in Europa", adottata dalla Commissione europea nel settembre 2011.

La Conferenza ministeriale stabilirà, per i paesi dell'EHEA, le priorità per la prossima fase del processo di Bologna (2012-2015). I ministri adotteranno la strategia per la mobilità del quadro del processo di Bologna in base alla quale, entro il 2020, il 20% dei laureati dell'istruzione superiore europea avrà seguito una parte degli studi all'estero, in linea con il parametro di riferimento europeo in materia di mobilità nell'istruzione superiore adottato nel novembre 2011.

Parallelamente alla conferenza si tiene il Forum sulle politiche di Bologna, che riunisce paesi non appartenenti allo Spazio europeo dell'istruzione superiore - segno questo dell'interesse suscitato dalle riforme di Bologna nel resto del mondo.


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