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Parlamento contro la fine del vantaggio fiscale per il diesel

Data: 27/04/2012

Presa di posizione, non vincolante, sul principio di neutralità fiscale avanzato dalla Commissione europea. Tocca al Consiglio decidere.


20 Aprile 2012


La Commissione europea sta proponendo di eliminare il vantaggio fiscale di cui beneficia il diesel in molti paesi Ue rispetto alla benzina.
Ma la maggioranza degli eurodeputati si è opposta al principio di neutralità fiscale.

La posizione, peraltro non vincolante, adottata dal Parlamento europeo con 374 voti a favore, 217 contrari e 73 astensioni, fornisce raccomandazioni al Consiglio dei Ministri, a cui toccherà decidere all'unanimità se attuare le modifiche.

La relatrice della proposta, Astrid Lulling, ha sostenuto l'obiettivo di combattere il cambiamento climatico, ma si è opposta alla neutralità fiscale, perché comporterebbe un aumento del prezzo del diesel.

La Commissione propone che le tasse sui prodotti energetici siano calcolate basandosi su due principi: emissione di CO2 e contenuto energetico del prodotto. Il fine è aiutare l'Ue a raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di lotta al cambiamento climatico, promuovere l'uso di fonti energetiche rinnovabili e sostenere investimenti nell'economia green.

I deputati hanno sostenuto la possibilità per gli Stati membri di applicare a settori quali l'agricoltura e la silvicoltura un livello di tassazione ridotto o pari a zero.
Le eccezioni dovrebbero essere collegate a vantaggi sotto il profilo dell'efficienza energetica.

Gli Stati membri dovrebbero assicurarsi che la tassazione legata alla CO2 non sia applicata ai settori dell'industria già soggetti al sistema di scambio delle quote di emissioni dell'Ue, e che i settori non inclusi nel sistema non siano svantaggiati rispetto a quelli coperti da tale sistema.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1983,00.html


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