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Data: 09/05/2012

Contesto

La cittadinanza europea – che integra e non sostituisce quella nazionale – conferisce a tutti i cittadini dei 27 Stati membri dell'Unione una serie di diritti in più. Il cittadino dell'Unione ha il diritto di votare e candidarsi alle elezioni amministrative e europee nello Stato membro UE in cui risiede, gode della tutela consolare delle autorità di un qualsiasi Stato membro se il suo non è rappresentato all'estero, può presentare una petizione al Parlamento europeo, rivolgersi al Mediatore europeo e, dal 2012, partecipare ad un’iniziativa dei cittadini europei.

La libertà di movimento è il più apprezzato tra i diritti derivanti dalla cittadinanza europea (vedi comunicato stampa Eurobarometro n. 14/2011). Ogni anno i cittadini europei compiono infatti più di un miliardo di spostamenti nell'Unione e sono sempre più numerosi quelli che esercitano il diritto di vivere in uno Stato membro UE diverso dal proprio: da 11,9 milioni nel 2009, i cittadini che vivono in uno Stato dell'Unione diverso da quello di origine sono passati a 12,3 milioni nel 2010 ( statistiche STAT/11/105). Questi dati sono ancor più significativi se si tiene conto dei cittadini UE che circolano liberamente all'interno dell'Unione per brevi periodi di tempo. Quanto agli acquisti online, si contano circa 40 milioni di cittadini che comprano via internet in Stati membri diversi dal proprio.

La relazione 2010 sulla cittadinanza dell'Unione (vedi IP/10/1390 e MEMO/10/525) individua 25 interventi concreti per eliminare gli ostacoli che ancora intralciano la libera circolazione dei cittadini europei all'interno dell’Unione, ad esempio con campagne di sensibilizzazione sullo status di cittadino europeo, sui relativi diritti e sulle implicazioni nella vita di tutti i giorni. La relazione propone infatti di proclamare il 2013 "Anno europeo dei cittadini" e di organizzare eventi mirati sulla cittadinanza dell'Unione e sulle politiche per i cittadini.

La seconda relazione sulla cittadinanza dell'Unione, che la Commissione pubblicherà nel 2013 - Anno europeo dei cittadini - sarà un piano d'azione inteso ad eliminare i rimanenti ostacoli che impediscono ai cittadini dell'Unione di godere pienamente dei propri diritti.

Per ulteriori informazioni:
Homepage di Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la Giustizia.
Sito della consultazione pubblica.
Sulla cittadinanza dell’UE.
Sala stampa online della direzione generale della Giustizia.


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