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Data: 16/05/2012

Cooperazione studenti: si rafforza Erasmus

Il Consiglio dell’Unione europea, sotto la guida della Presidenza danese UE, è arrivato l’11 maggio al loro primo accordo sui contenuti del nuovo programma UE sull’istruzione e la gioventù per migliorare le opportunità in Europa, Erasmus for All. Il Consiglio ha sostenuto il compromesso proposto dalla presidenza danese, volto a rafforzare la mobilità, la cooperazione e lo sviluppo delle politiche tra le istituzioni e le organizzazioni nel settore dell’istruzione e la gioventù, all’interno e al di fuori dell’Europa. Erasmus for All copre, tra gli altri programmi, il programma di Apprendimento Permanente e Gioventù in Azione. Comprende inoltre nuove attività nel settore dello sport. Il nuovo programma è incentrato soprattutto sul rafforzamento dell’internazionalizzazione e la cooperazione europea nelle istituzioni e le organizzazioni. Una decisione sul bilancio verrà presa in seguito, dal momento che il programma rientra nel quadro finanziario pluriennale. La versione finale dovrà essere negoziata dal Parlamento Europeo. Si prevede l’entrata in vigore del nuovo programma per il 2014.


Roaming, tariffe meno care dal 1° luglio

Dal primo luglio i costi delle chiamate e traffico dati in roaming subiranno una nuova riduzione. Lo ha deciso il Parlamento europeo approvando a larghissima maggioranza il nuovo regolamento UE che mette un tetto alle tariffe e permetterà l'acquisto di servizi roaming da operatori diversi dagli operatori nazionali, aprendo il mercato alla concorrenza. La tariffa massima per il finora carissimo e non regolamentato traffico dati, indispensabile per il pieno uso di smartphone e tablet, dal primo luglio prossimo sarà di 70 centesimi a megabyte, che scenderanno a 45 cent/Mb nel 2013 e a 20 cent/Mb dal primo luglio 2014. Anche il costo delle chiamate vocali scenderà con lo stesso principio di gradualità: il primo luglio prossimo si passerà dagli attuali 35 a 29 cent/min, nel luglio 2013 a 24 cent/min e nel 2014 a 19 cent/min. Per le chiamate ricevute dagli attuali 11 cent/min si scenderà a 8 cent/min a luglio prossimo, a 7 cent/min nel luglio 2013 e 5 cent/min nel 2014. Quanto agli SMS, i costi scenderanno dagli 11 centesimi di adesso a 9 a luglio, poi a 8 nel luglio 2013 e a 6 a luglio del 2014.


Parlamento sloveno vara rigorose misure economiche

Anche la Slovenia vara un pacchetto di rigore finanziario. Il piccolo stato confinante con l’Italia non si sottrae alle misure di austerity in vigore un po’ in tutta Europa e, dopo aver approvato il fiscal compact (il patto di stabilità europeo), il Parlamento sloveno ha approvato con 49 voti (sui 90 complessivi) misure molto dure con tagli praticamente in tutti i settori e la diminuzione dei salari dei dipendenti pubblici del 4 per cento. Il tutto in una cornice di sostanziale pace sociale, grazie ad un accordo con la maggioranza dei sindacati che a loro volta che si sono impegnati ad astenersi da nuovi scioperi e proteste contro i tagli e le altre norme che ridurranno alcuni benefici nel settore pubblico. La manovra ha lo scopo di dimezzare il crescente deficit dei conti pubblici e fermare l'indebitamento estero, per ottenere un giudizio positivo delle agenzie di rating e della Commissione europea che ieri ha stimato un nuovo ciclo di recessione per la Slovenia e la diminuzione del Pil dell'1,4 per cento nel 2012. La manovra avrebbe anche il merito di frenare la crescita del debito pubblico sloveno al momento attestato al 48%. (Piero Tatafiore)


Allevamento, PE alleggerisce normativa

Spesso accusato di iper legificazione e iper regolamentazione, il Parlamento europeo ha voluto esprimersi decisamente a favore di normative più leggere per il settore dell’allevamento. Lo scopo è quello di proteggere gli allevatori europei da un uso eccessivo dei brevetti che potrebbe soffocare l’innovazione e la crescita. La settimana scorsa è stata infatti approvata dal Parlamento europeo una risoluzione non legislativa con la quale si stabilisce che prodotti quali broccoli anticancerogeni o vacche da latte a alto rendimento, ottenuti con tecniche di riproduzioni convenzionali, non dovrebbero poter essere brevettati. “La concessione di una tutela eccessivamente ampia mediante brevetti può soffocare l'innovazione e il progresso – recita la risoluzione – e danneggiare i piccoli e medi produttori bloccando l'accesso alle risorse genetiche animali e vegetali”. Nella risoluzione si chiede all’Ufficio europeo dei brevetti di escludere dalla brevettabilità i prodotti derivati da metodi di riproduzione convenzionali, cosi come i metodi stessi. (Piero Tatafiore)

Sito web: www.aiccre.it


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