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Previsioni economiche UE di primavera: verso una lenta ripresa

Data: 15/05/2012

Secondo le previsioni di primavera pubblicate l'11 maggio, il PIL in termini reali dovrebbe ristagnare nell'insieme dell'UE e contrarsi lievemente nell'area dell'euro. Tuttavia, le misure prese dall'UE per affrontare la crisi del debito hanno contribuito ad allentare le tensioni sui mercati finanziari. Supponendo che la fiducia di investitori e consumatori si rianimi un poco, ci si può attendere una graduale ripresa della domanda interna.

La crescita dovrebbe riavviarsi nella seconda metà del 2012 e prendere slancio nel 2013. Se per quest'anno è previsto che il PIL ristagni nell'insieme dell'UE e si contragga dello 0,3% nella zona euro, nel 2013 esso dovrebbe, secondo i pronostici, crescere dell'1,3% nell'UE e dell'1,0% nella zona euro.

La situazione rimane tuttavia precaria e vi saranno grandi disparità nel ritmo della ripresa tra i vari paesi dell'UE, in particolare a causa della loro diversa situazione sotto il profilo strutturale, dei costi di finanziamento e della sostenibilità delle finanze pubbliche.

Complessivamente, il previsto ritorno della crescita dovrebbe migliorare le condizioni sui mercati del lavoro nel 2013. Occorrerà però un certo te mpo perché ciò si traduca in un calo del tasso di disoccupazione, che dovrebbe attestarsi sul 10,3% nell'UE e sul'11% nell'area dell'euro nel 2012 e nel 2013.

Nonostante il calo del prodotto durante il 2011, nell'UE si è verificato un significativo miglioramento della situazione delle finanze pubbliche. I disavanzi di bilancio dovrebbero diminuire ulteriormente nel corso del 2012 e del 2013.

L'inflazione dovrebbe gradualmente rallentare, per scendere al di sotto del 2% nel 2013.


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